Brasile 2014, l'ultimo ballo della Grecia. Ieri la 6ª eliminazione di fila a un grande torneo

La serata di qualificazioni ai Mondiali di ieri sera ha sancito l'eliminazione della Grecia, che ha fallito per la terza volta consecutiva l'accesso alla fase finale del torneo per nazioni più importanti. E sommato ai flop agli Europei salgono a 6 mancate qualificazioni consecutive ai grandi tornei.
Brasile 2014, l'ultimo ballo
Gli ellenici non si vedono da Brasile 2014, quando riuscirono a qualificarsi fino agli ottavi di finale, per poi venire eliminati ai rigori dal Costa Rica. Una squadra senza grandi campioni ma con elementi di esperienza come Karagounis e Katsouranis, campioni d'Europa nel 2004, giocatori che stavano raggiungendo l'apice della carriera come Sokratis Papastathopoulos e giovani emergenti come Kostas Manolas che da lì a poco si trasferirà alla Roma.
Dieci anni di buio
Una selezione che ha vissuto anni realmente bui nei quali sono arrivate umiliazioni di ogni tipo, anche con allenatori di spessore come Claudio Ranieri. Ma che nell'ultimo anno sta lentamente ricostruendo e si sta accorgendo di avere un buon numero di talenti che fanno pensare a un futuro roseo. Il sorteggio per le qualificazioni ai Mondiali che ha visto la Grecia inserita nel girone con Danimarca e Scozia non è stato dei più clementi. E gli scandinavi si sono dimostrati più esperti e bravi. L'errore che si contesta maggiormente in questi giorni è l'aver perso in Scozia, peraltro dopo essere stati in vantaggio. Va detto che anche la composizione del calendario è stata sfavorevole, con i greci che si sono ritrovati in pochi giorni due scontri diretti in trasferta.
Nuovi talenti crescono
Prossimo obiettivo, gli Europei del 2028 che si giocheranno nel Regno Unito e Irlanda. Obiettivo che appare realistico, perché alla fase finale parteciperanno 24 squadre e perché i talenti di oggi potrebbero fare un ulteriore step di maturazione: Christos Tzolis del Bruggge, per fare un nome. Ma anche il difensore Kostas Kouleriakis, in forza al Wolfsburg e finito nel mirino del Liverpool, il centrocampista (soli 17 anni) Kostas Karetsas del Genk e il trequartista Giannis Konstantelias del PAOK. Più una coppia di attaccanti già ben assortita come Vangelis Pavlidis e Fotis Ioannidis.
