Caso Diarra, il francese chiede 65 milioni lordi di risarcimento: "La FIFA ha perso"

Dopo lo scossone causato dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'UE nello scorso ottobre, il "caso Diarra" torna alla ribalta: Lassana Diarra ha chiesto un risarcimento di 65 milioni di euro lordi (35 milioni netti) alla FIFA e alla Federcalcio belga, con il sostegno di FIFPRO Europe e FIFPRO World. La notizia è stata confermata dallo stesso centrocampista francese tramite un comunicato ufficiale diffuso lunedì 18 agosto.
Diarra ha affidato il calcolo del danno a Compass Lexecon, leader mondiale nella valutazione economica di violazioni del diritto della concorrenza, ribadendo così il suo sostegno all’azione collettiva della fondazione olandese "Justice for Players", che permette ai calciatori di chiedere risarcimenti per essere stati sottoposti a regole FIFA dichiarate illegali. "Sono passati più di 11 anni. Lo faccio per me stesso ma anche per tutti i giocatori emergenti e meno conosciuti", si legge nel comunicato. "La FIFA e la Federcalcio belga hanno perso davanti alla CGUE. Su tutta la linea! Nonostante le modifiche regolamentari successive, le norme restano non conformi ai criteri stabiliti dalla Corte".
Diarra conclude duramente: "Ho aspettato qualche mese prima di riavviare il procedimento nazionale in Belgio, sperando in un accordo amichevole. Non è stato così, e questo riflette una persistente cultura di disprezzo per lo Stato di diritto e per i giocatore".
