"Chiamava i giocatori King Kong": piovono nuove accuse ai danni di Galtier

"Caso Galtier, nuove accuse". Così titola oggi in prima pagina L'Equipe. Novità e nuove rivelazioni nella vicenda che riguarda l'ex mister del PSG, accusato di razzismo ai tempi del Nizza, a 10 giorni dal processo.

IL NO AI GIOCATORI MUSULMANI - Nello specifico, il quotidiano francese ha avuto accesso alle carte dell'accusa rivelando alcuni dettagli che rischiano di mettere nei guai l'allenatore. Basandosi sulle dichiarazioni di Frederic Gioria, suo ex assistente al Nizza, Galtier si sarebbe arrabbiato per l'ingaggio del franco-algerino Bilal Brahimi poiché musulmano: "Non lo voglio, ne abbiamo già troppi". In particolar modo, Galtier ce l'aveva con gli algerini, ritenuti: "I peggiori" e definiti "sporchi". Un altro membro dello staff, Hachim Ali Mbaé, ha riferito agli inquirenti di aver avuto un colloquio con Galtier che gli ha assicurato di non avere problemi con la religione dei suoi giocatori, tranne che con gli algerini, definiti "estremisti". Sempre Mbaé sostiene di aver sentito Galtier chiamare "King Kong" due giocatori di colore della squadra, Mickael Nade e Harold Moukoudi. Il fatto sarebbe avvenuto nella partita contro il Saint-Etienne giocata nel settembre 2021.

RAMADAN E PRESSIONI - Tra gli altri fatti emersi, secondo la ricostruzione di Mbaé, il no di Galtier all'acquisto dell'algerino Islam Slimani a gennaio 2022, per la sua partecipazione alla Coppa d'Africa ma anche perché in quanto musulmano avrebbe osservato il digiuno nel periodo del Ramadan. In merito il difensore Jean-Clair Todibo afferma di aver subito pressioni dall'allenatore affinché interrompesse il digiuno, così come i compagni di squadra Boudaoui e Boulhendi. Pablo Rosario ha dettoalla Polizia di aver interrotto il digiuno a causa degli atti discriminatori nei suoi confronti.