Cominciato il processo a Neymar: l'attaccante deve rispondere dell'accusa di frode e corruzione

Il giorno dopo aver realizzato la rete decisiva contro il Marsiglia, Neymar è a Barcellona per depore nel processo che lo vede tra gli imputati per far luce sul trasferimento dal Santos al Barcellona nel 2013. L'accusa è quella di appropriazione indebita, frode e corruzione; insieme a lui, saranno chiamate a rispondere delle accuse altre otto persone, tra cui i suoi genitori, Sandro Rosell, Josep Maria Bartomeu e un ex allenatore del club brasiliano.
Il caso - È stata la società di investimento brasiliana DIS, allora detentrice del 40% dei diritti economici del giocatore, a portare il caso in tribunale nel 2015. DIS ritiene di aver subito un danno nell'operazione che portò alla cessione dell'attaccante; il Barcellona stimava il costo a 57,1 milioni di euro (40 milioni per Neymar e la sua famiglia e 17,1 per il Santos), mentre la giustizia spagnola stima che trasferimento sia costato almeno 83 milioni di euro. DIS, che ha ricevuto 6,8 milioni di euro dei 17,1 ufficialmente pagati al club brasiliano, sostiene che il Barcellona, Neymar e il Santos si siano accordati per nascondere l'importo reale dell'operazione. In pratica sostengono di essere stati truffati e chiedono 35 milioni di euro.. Non solo: DIS lamenta anche irregolarità nell'accordo "segreto" stipulato da Barcellona e Santos nel 2011, che avrebbe "falsato" il mercato impedendo che fossero presentate (e accettate) offerte più vantaggiose. Per questo motivo, domani sarà chiamato a testimoniare anche Florentino Perez.
Il pubblico ministero ha chiesto due anni di carcere e 10 milioni di euro di multa per l'attaccante del PSG.
