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Il Flamengo di Filipe Luis sfida il PSG per l'Intercontinentale: "Non rinunceremo al nostro DNA"

Il Flamengo di Filipe Luis sfida il PSG per l'Intercontinentale: "Non rinunceremo al nostro DNA"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 21:12Calcio estero
Michele Pavese

Il Flamengo si presenta alla finale della Coppa Intercontinentale con entusiasmo, ambizione e la consapevolezza di vivere uno dei momenti migliori della sua storia recente. Il 2025 è stato un anno straordinario per il club carioca: titolo nel Brasileirao, Copa Libertadores conquistata contro il Palmeiras e due successi internazionali che hanno rafforzato la fiducia dell’ambiente. Ora, però, l’asticella si alza ulteriormente: dall’altra parte c’è il Paris Saint-Germain, campione d’Europa in carica.

Alla vigilia del match in programma a Doha, Filipe Luís ha trasmesso rispetto ma anche convinzione. "Ogni partita è diversa. Non giocheremo contro il Bayern, ma contro il PSG, anche se l’intensità della loro pressione è simile", ha spiegato il tecnico, tornando sull’esperienza del recente Mondiale per Club. "Allora avevamo un piano e non è bastato. Questa volta sarà un piano differente, senza rinunciare alla nostra identità. Il DNA del Flamengo resta lo stesso".

L’allenatore ha poi sottolineato l’importanza dei dettagli in una finale: "In partite così bisogna commettere il minor numero possibile di errori". E sui pericoli rappresentati dai francesi ha aggiunto: "Hanno giocatori giovani, rapidi, capaci di metterti in difficoltà. Noi difendiamo come squadra, sul pallone, cercando di togliere tempo ai loro uomini chiave, soprattutto a centrocampo". Non sono mancati gli elogi a Luis Enrique: «È un allenatore che non ha bisogno di presentazioni. Ha perso la sua stella principale ma ha costruito un gruppo solido e vincente, capace di conquistare la Champions League".

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