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Dal Camerun al Kazakistan, la storia di David Ekwe: "Vivevo con 1,5 euro al giorno"

ESCLUSIVA TMW - Dal Camerun al Kazakistan, la storia di David Ekwe: "Vivevo con 1,5 euro al giorno"
sabato 31 dicembre 2022, 12:23Calcio estero
di Giacomo Iacobellis

Dal Camerun al Kazakistan, la storia di David Ekwe è un esempio di determinazione, forza di volontà e spirito di sacrificio. Laterale classe 2002, il camerunese che si ispira a Joao Cancelo ha lasciato il suo Paese lo scorso marzo per trasferirsi al Kairat Almaty. Un'operazione sicuramente poco mediatica e un nome non certo altisonante, ma un salto capace di cambiare la vita di un ragazzo cresciuto fra mille difficoltà sulle coste di Kribi.

Per comprendere e spiegare nel dettaglio il percorso di tanti calciatori in Camerun, TuttoMercatoWeb.com ha intervistato lo stesso Ekwe, che ha raccontato l'avventura che nel 2022 l'ha portato fino alla Qazaqstan Prem'er Ligasy, commentando anche il Mondiale dei Leoni Indomabili e il caso Onana.

Ekwe, com'è iniziata la tua storia nel calcio?
"Ho iniziato un po' per caso, prendevo il treno per andare a giocare con degli amici al loro campo di allenamento. Ricordo che una volta serviva un undicesimo uomo e il mister di quella squadra mi chiese quindi di scendere in campo per una partitella. Mi schierò in attacco, io non solo giocai titolare ma segnai anche tre gol. Vengo da una famiglia umile, vivevo con meno di 1,5 euro al giorno e quella partita inaspettata mi ha letteralmente cambiato la vita. È così che è iniziato tutto".

Non sarà stato facile intraprendere la strada del professionismo.
"Non lo è stato affatto. Vivere in Camerun è duro per un professionista, cerchiamo di arrangiarci con il poco che possiamo avere ma la nostra vita è tutt'altro che agiata. Il talento non basta, per crescere e migliorare servirebbero infrastrutture, allenamenti mirati e un percorso professionale che da noi non è possibile fare".

Anche per questo il tuo presente si chiama Kairat Almaty. Come ti trovi in Kazakistan?
"Sto bene, ormai mi sono ambientato e il mio obiettivo è vincere più titoli possibili, oltre a diventare il numero uno nella mia posizione e sperare in un futuro ancora migliore. Non posso che ringraziare il mio agente Geoffrey Dylan Maboang e la sua famiglia per tutto quello che hanno fatto per me, il Kairat Almaty è stato il regalo più bello del mio 2022".

Chiosa inevitabile sul Mondiale del tuo Camerun, che è riuscito addirittura a battere il Brasile dopo un avvio in salita.
"Il Camerun ai Mondiali ha fatto vedere delle buone cose. Dopo essere inciampati nella prima partita con la Svizzera, siamo riusciti a tornare in gioco per provare a superare la fase a gironi ma purtroppo ormai era troppo tardi".

Che idea ti sei fatto sul caso Onana?
"Non ero in Qatar e non posso quindi sapere come sono andate le cose dall'interno, ma penso che in tutte le famiglie a volte ci siano dei problemi. Poi però torna la pace ed è quello che mi auguro anche per Onana col Camerun. André è il nostro miglior portiere e questo Paese ha bisogno di lui".

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