Girona-Barcellona 0-1, le pagelle: Pedri decisivo. Busquets onnipresente

GIRONA:
Gazzaniga 5,5: L’estremo difensore dei Rojiblancos ha qualche responsabilità sul gol che ha regalato la vittoria agli avversari: sfiora la palla sul cross basso di Jordi Alba e il pallone finisce sui piedi di Pedri che la mette in rete.
Arnau Martinez 6: Lotta con gli avversari senza mai tirarsi indietro. Viene ammonito per proteste nei confronti dell’arbitro Muniz Ruiz.
Bernardo 5,5: Partita ordinata, senza troppi fronzoli. Distratto, come i compagni di reparto, sul gol di Pedri.
Juanpe 6: Soffre il costante assalto da parte del Barcellona, ma senza grossi errori o sbavature, fino all’uscita dal campo all’81’. Dall’81’ Ivan Martin 5,5: Entra in campo con la squadra sotto e si rende spesso pericoloso, sbagliando il gol del pareggio a un passo dalla porta difesa da Ter Stegen.
Miguel Gutierrez 6: Corre e mette spesso in difficoltà i Blaugrana, affondando sulla corsia mancina e tentando cross in area verso i compagni.
Yan Couto 6: Fa una gara ordinata, duellando spesso con Pedri e senza mai risparmiarsi.
Romeu 6: In una partita molto combattuta a centrocampo, fa il suo compito senza sbavature.
Aleix Garcia 5,5: Si spende per la squadra, tentando spesso di recuperare il pallone sul pressing asfissiante degli avversari, ma sbaglia qualche appoggio ai compagni.
Riquelme 6,5: Propositivo, si fa sempre trovare pronto quando si tratta di attaccare l’area avversaria, rendendosi spesso pericoloso. Dall’81’ Joel Roca 6: Entra a 9’ dalla fine, lottando a centrocampo su tutti i palloni.
Herrera 5: Prova poco convincente da parte del venezuelano che viene spesso anticipato dai difensori del Barcellona.
Castellanos 6: Fa a sportellate con gli avversari, ma spreca troppi palloni che gli vengono serviti in area dai compagni di squadra. Dal 70’ Stuani 5,5: Non gli manca lo spirito d’iniziativa, ma risulta spesso impreciso.
Michel 5,5: La sua squadra interpreta bene la gara, soffrendo, ma rimanendo compatta fino alla fine. E’ comunque troppo nervoso e si fa espellere per le continue proteste rivolte al direttore di gara.
BARCELLONA
Ter Stegen 6: Viene chiamato in causa raramente, ma si fa sempre trovare pronto. Rischia su alcuni passaggi ai compagni di reparto.
Koundé 6: Partita ordinata nella quale contiene le incursioni degli attaccanti avversari, spazzando spesso via il pallone lontano dalla propria area di rigore.
Araujo 6,5: Il difensore blaugrana è tra i migliori in campo: respinge tutti i palloni che arrivano dalle sue parti, senza la minima apprensione.
Eric Garcia 6: Prestazione sufficiente, insieme ai compagni di difesa riesce a schermare quasi tutti i tentativi del Girona.
Marcos Alonso 5,5: Partita nervosa, fatta più di quantità che di qualità. Viene sostituito all’intervallo. Dal 45’ Jordi Alba 6,5: Gioca tutto il secondo tempo ed è sempre puntuale in tutti gli interventi.
Gavi 5,5: E’ troppo nervoso e commette falli evitabili con un pizzico di lucidità in più. Prende un cartellino giallo per un brutto fallo su Arnau.
Busquets 6,5: Nonostante il passare degli anni, si rivela sempre un giocatore imprescindibile per il Barcellona: detta i tempi di gioco, serve i compagni e lotta senza mai risparmiarsi.
De Jong 5,5: Fa il suo compito senza infamia e senza troppa lode, si fa vedere in avanti in qualche occasione, ma non è la sua migliore giornata.
Raphinha 6,5: E’ una spina nel fianco della difesa rojiblanca, punta spesso l’avversario e riesce a saltarlo, servendo tanti palloni verso i compagni in area di rigore. Dall’88’ Kessie SV: Pochi minuti per l’attaccante che non si vede praticamente mai.
Ansu Fati 5,5: Non si rende quasi mai pericoloso e si fa notare più che altro per l’ammonizione rimediata a causa dell’intervento in scivolata su Gazzaniga. Dall’81’ Balde SV: Entra quando il Girona tenta l’assalto finale e come Kessie non si fa notare.
Dembelé 6: Esce al 26’ per infortunio, ma fino a quel momento riesce a intercettare quasi tutti i palloni che gli vengono serviti, anche se non è sempre preciso. Dal 26’ Pedri 6,5: Segna il gol che regala la vittoria alla sua squadra, ma prende un cartellino giallo evitabile, a causa delle proteste.
