I segreti di Vitinha: chef personale, crioterapia e disciplina. Così è diventato il faro del PSG
Vitinha sta vivendo un momento d'oro al Paris Saint-Germain. Dopo aver contribuito al trionfo in Champions League dei parigini e della Nations League con il Portogallo, il 25enne lusitano ha iniziato la stagione 2025-2026 con lo stesso ritmo irresistibile: 12 presenze su 13 gare e prestazioni da leader.
Il centrocampista ha svelato a Ici Paris la ricetta della sua condizione impeccabile: "Faccio sempre sessioni di recupero, bagni freddi, crioterapia, uso di stivali di compressione e talassoterapia. Sono cose semplici, ma fondamentali per sentirsi bene e rendere al massimo". Adorato dai tifosi e definito da Luis Enrique "il miglior centrocampista del mondo", Vitinha cura ogni dettaglio del suo benessere. Nessuno sgarro, nessuna distrazione. "Dormo bene e mangio bene. Ho un fisioterapista e uno chef a casa. È importante investire nella propria salute: sarebbe un errore non farlo, specialmente nel nostro mestiere", ha spiegato il portoghese. Il suo cuoco personale, ha aggiunto, lavora in coordinamento diretto con il nutrizionista del club.
Per Vitinha, la differenza tra un buon giocatore e un fuoriclasse si gioca nei dettagli: "Sono le piccole cose a fare la differenza. Non puoi evitare del tutto gli infortuni o la stanchezza, ma se curi ogni aspetto, anche la testa risponde meglio". Due gol e diversi assist confermano il suo impatto: metodico, lucido e instancabile, Vitinha è l’emblema del nuovo PSG. Disciplina e una professionalità da manuale.











