"Maledizione, cosa mi è successo?": Xavi fa mea culpa e ricorda gli errori fatti al Barcellona
In occasione di una conferenza all’Università ESIC sul tema della leadership, Xavi Hernandez si è aperto. L'ex centrocampista simbolico del Barcellona, nonché allenatore dal 2021 al 2024, ha parlato della sua ultima esperienza al timone blaugrana, dei suoi inizi, delle alte esigenze e della gestione adottata. Non solo, perché il 45enne si è preso un momento per fare anche autocritica, senza nascondersi dietro le conseguenze di alcune scelte.
"Ho iniziato la mia carriera da allenatore al Barça con grandi esigenze nei confronti dei giocatori e del club", ha ricordato, nelle dichiarazioni riprese da Mundo Deportivo. La causa era che il club blaugrana stava attraversando un periodo di declino e prospettive inferiori: "Il club veniva da un periodo in cui non c’erano molte pretese. Il mio errore è stato mantenere quegli alti standard solo per un anno, da quando sono arrivato fino a quando abbiamo vinto la Liga, la Supercoppa…", la riflessione di Xavi.
Quanto al suo secondo anno, la stagione 2023-2024: "Col tempo sono riuscito a fare autocritica e mi sono detto: 'Maledizione, cosa mi è successo?'". Tempo di dare una rapida risposta: "Avevo abbassato quegli alti standard e i giocatori non avevano più lo stesso atteggiamento, lo stesso rispetto, lo stesso impegno. Gli standard si sono abbassati sempre di più, fino al punto che nella mia ultima stagione non abbiamo vinto nulla". Un momento complicato da cancellare, per la frustrazione provata, ma che gli ha permesso di chiudere il cerchio: "Ho imparato molto da tutto questo. Ho dovuto essere autocritico".











