Marcelo Bielsa resta al comando dell’Uruguay: la Federazione spegne le voci di crisi
Marcelo Bielsa è al centro delle critiche in Uruguay dopo il pesante 5-1 subito a Tampa contro una selezione statunitense formata in gran parte da riserve. La pressione mediatica è cresciuta al punto che il Loco ha convocato una conferenza stampa per confermare la propria permanenza. E, nonostante il clima teso, da Montevideo assicurano che la Federazione non ha alcuna intenzione di licenziarlo.
A chiarire ulteriormente il panorama è stato Ignacio Alonso, presidente dell'AUF. Dopo un incontro con Jorge Giordano, direttore delle selezioni nazionali, Alonso ha spiegato che è stata una riunione di analisi e ascolto, nata già all’indomani della sconfitta negli Stati Uniti. "Parliamo con l’allenatore, con i giocatori, e tutti sono concentrati sulla Celeste. Nessuno chiede teste, nessuno vuole abbandonare la nave. Lo spirito è costruttivo, dal primo all’ultimo membro dello staff", ha dichiarato.
Mercoledì si terrà una riunione dell’esecutivo federale per valutare il rapporto preparato da Giordano, mentre tra giovedì e venerdì è previsto un nuovo incontro con Bielsa. L’unica possibilità di separazione, sottolineano dall’AUF, sarebbe una decisione spontanea dell’allenatore, ipotesi che lo stesso argentino ha smentito: "Il progetto prosegue fino al Mondiale. È il risultato della conversazione con il presidente. Se mai ho pensato di lasciare, non è questo il momento".
Sono state smentite anche le voci su un presunto malumore di Darwin Núñez e Federico Valverde, che avrebbero meditato di non tornare più in nazionale sotto la guida di Bielsa. L’Uruguay tornerà in campo nella finestra FIFA di marzo, poi affronterà alcuni test prima del Mondiale 2026. E, per ora, con Bielsa saldamente in panchina.













