Monaco, il pari contro il Pafos sa di beffa. Salisu: "Ci manca qualcosa, serve la testa giusta"
Il Monaco ha gettato al vento una vittoria che sembrava decisamente alla portata nella quinta giornata di Champions League. Minamino e Balogun avevano portato avanti i monegaschi, ma ogni volta il Pafos ha trovato il modo di rimontare, fino al pareggio finale per 2-2. Il gol decisivo, arrivato all’88’, porta la firma sfortunata di Mohammed Salisu, autore di un autogol che ha chiuso la partita. Nonostante ciò, il difensore ghanese di 26 anni è stato nominato uomo del match, e non ha esitato a lanciare un messaggio chiaro in zona mista.
"Credo che abbiamo bisogno di giocatori con una mentalità migliore", ha spiegato Salisu ai giornalisti. "Difendiamo bene, ma servono giocatori con la giusta testa, che non mollino fino al novantesimo minuto. Se lavoriamo bene, lo schema tattico conta poco. Ci serve mentalità: correre, aiutarsi a vicenda e portare avanti le azioni fino alla fine. In difesa ci siamo, ma davanti manca questa continuità. È un po’ difficile".
Un chiaro richiamo alla responsabilità collettiva, che lascia trasparire la frustrazione del difensore. Il Monaco dovrà fare tesoro di queste parole, perché il cammino europeo richiede concentrazione e determinazione per tutti i 90 minuti. E probabilmente alcuni dei suoi compagni sanno di essere stati direttamente chiamati in causa.













