Paquetá, scuse amare: il brasiliano si sfoga dopo l’espulsione e attacca la Federazione
Lucas Paquetá prova a voltare pagina, ma la ferita è ancora aperta. Il centrocampista del West Ham ha affidato a un lungo messaggio sui social le proprie scuse per l’espulsione rimediata ad Anfield nella sconfitta per 2-0 contro il Liverpool, un rosso arrivato dopo due cartellini gialli in rapida successione per proteste. Un episodio che ha lasciato il segno, soprattutto sul piano emotivo, e che il brasiliano ha collegato alla lunga vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto.
Paquetá ha ricordato come solo recentemente sia stato scagionato dalle accuse di combine che per quasi due anni hanno condizionato la sua carriera e la sua vita. Una pressione continua, racconta il numero 10 degli Hammers, mai accompagnata da un supporto psicologico da parte della Federcalcio inglese. "È assurdo vedere la propria vita compromessa per due anni senza alcun sostegno dalla FA… Questo comportamento ridicolo è forse solo il riflesso di tutto ciò che ho dovuto sopportare", ha scritto, spiegando come la frustrazione accumulata abbia contribuito alla reazione che gli è costata l'espulsione.
Il brasiliano ha comunque riconosciuto le proprie responsabilità, scusandosi con compagni, tifosi e club per aver lasciato la squadra in inferiorità numerica in un match così delicato. Dal canto suo, il tecnico Nuno Espírito Santo ha preferito non commentare pubblicamente: prima di esprimere un giudizio, vuole parlare direttamente con il giocatore per capire lo stato d’animo e chiarire quanto accaduto.













