PSG, Dembelé sincero: "Vissuti anni difficili. Pallone d'Oro? Spero di essere nella lista"

Ma che stagione ha fatto Ousmane Dembélé? Notoriamente criticato per la sua imprecisione sotto porta e la scarsa continuità avuta in carriera, quest'anno con il PSG è letteralmente esploso, diventando una macchina da gol sotto le ali di Luis Enrique: in 49 partite, tutte le competizioni incluse, l’ex Barcellona ha segnato 33 gol e fornito 15 assist. E una volta conquistata anche la prima Champions League della storia del club transalpino ai danni dell'Inter, tutto sembra indicare al ruolo di favorito per il prossimo Pallone d'Oro.
"Spero di essere almeno tra i trenta nominati", ha detto sorridendo Dembelé in una lunga intervista concessa a France Football. "Ho vissuto anni difficili con infortuni, anche con prestazioni deludenti… Questa stagione penso di aver reso bene, quindi vedremo cosa succederà. Sarebbe eccezionale vedere il mio nome nella lista. E essere uno dei favoriti è già una grande vittoria, anche se spero di vincerlo un giorno".
Tuttavia Dembélé non fa del Pallone d’Oro un’ossessione: "Sono cose difficili da dire (puntare al Pallone d’Oro, ndr). Ma vincere un Pallone d’Oro, quando sei un calciatore, è ovviamente il massimo a livello individuale. È qualcosa che sogni da bambino. Mi ricordo quando lo trasmettevano a Téléfoot, quando vedevo i giocatori ricevere il Pallone d’Oro, era incredibile. Solo l’oggetto, il pallone, è eccezionale".
E sul suo essere calciatore, l'attaccante del PSG e della Nazionale francese ha commentato: "Fin da piccolo ho voluto dare gioia alla gente che viene allo stadio. Mi piace dribblare, ma sono anche uno che aiuta molto la squadra, che vuole far segnare, che segna anche. Poi, ognuno pensa quello che vuole e vota quello che vuole. Se ti piace Ousmane Dembélé, bene. Se non ti piace, la vita va avanti. Vedremo".
