Schweinsteiger durissimo: "Questa non è la Germania: così scordiamoci i Mondiali"

La Germania fa la conta dei danni all'indomani del 2-0 incassato contro la Slovacchia dell'italiano Calzona. Si tratta solo della prima partita del cammino verso il Mondiale 2026, ma in terra tedesca le critiche (e l'autocritica) è pesante per un campanello d'allarme che non vuole essere preso sottogamba da nessuno.
L'ex campione tedesco Bastian Schweinsteiger ha commentato così a Sky Sports il ko della squadra di Nagelsmann: "Giocando così dovremmo essere contenti se riusciremo a qualificarci per la Coppa del Mondo. Ma facendo prestazioni del genere possiamo anche dimenticarci del Mondiale", l'accusa. Poi rincara la dose: "Per me, quella non era la nazionale tedesca".
Nell'analisi, aggiunge: "Mi dispiace. Ma non ho creduto, nemmeno per un minuto della partita, che avremmo vinto. Non ne è venuto fuori niente. È stata una dura sconfitta. Siamo stati pessimi. Non abbiamo giocato buoni passaggi, non abbiamo rappresentato alcuna minaccia. Il nostro linguaggio del corpo si è modificato subito subito dopo l'1-0".
Poi ha criticato in particolare la mancanza di atteggiamento: "Ho giocato 121 partite per la Germania e in ogni partita ho cercato di dare il massimo. L'atteggiamento non è mai stato un problema. Quando senti l'inno nazionale, devi dare tutto per il tuo Paese. Che si tratti di un'amichevole o di una partita di torneo".
