Tifosi Galatasaray a sostegno della Palestina: "L’umanità ha perso coscienza a Gaza"

Il Galatasaray ha battuto il Liverpool (1-0) in Champions League ma i protagonisti non sono stati solo i giocatori in campo. I tifosi turchi hanno esposto numerosi striscioni pro-Palestina, denunciando il genocidio in atto a Gaza da parte di Israele e accusando le istituzioni internazionali - anche calcistiche - di tacere. Tra i messaggi più importanti: "L’umanità ha perso coscienza a Gaza", "Lasciate vivere i bambini a Gaza" e "Liberate la Palestina".
Il tema della possibile esclusione di Israele dalle competizioni UEFA e FIFA è al centro del dibattito: Diverse federazioni, tra cui quella spagnola, turca e norvegese - con un interesse anche da parte dell’Inghilterra - spingono per una decisione rapida. Il presidente UEFA Aleksandr Ceferin resta però cauto: "Gli atleti devono poter competere, il resto va trattato in altro modo", aveva dichiarato ad agosto. Una riunione decisiva del Comitato Esecutivo è fissata per il 3 dicembre.
Nel frattempo, il Galatasaray rischia conseguenze disciplinari. L’articolo 16(2)(e) del regolamento UEFA stabilisce che i club siano responsabili di messaggi provocatori di natura politica o ideologica diffusi dai propri tifosi, con sanzioni che vanno da multe a chiusure parziali o totali dello stadio. Non sarebbe la prima volta: nel 2023 il Celtic fu multato di 17.500 euro per bandiere palestinesi, mentre il PSG non subì alcuna punizione per la coreografia "Free Palestine" esposta al Parc des Princes contro l’Atlético.
