Tolosa, Donnum si difende: "Sentivo un cattivo odore, cosa dovevo fare? Non è razzismo"
Scoppia la bufera dopo il pareggio senza reti tra Tolosa e Le Havre (0-0), valido per l’11esima giornata di Ligue 1. Il tecnico ospite Didier Digard ha accusato il norvegese Aron Donnum di aver compiuto un gesto a sfondo razzista nei confronti del giovane Simon Ebonog durante i minuti di recupero del match.
L’episodio contestato è avvenuto al termine di un duello tra i due giocatori: le immagini mostrano Dönnum mentre agita la mano davanti al naso guardando l’avversario. "Se non è razzismo, allora cos’è? Sta solo dicendo al mio giocatore che puzza?", ha dichiarato Digard, visibilmente irritato. "Da dove vengono certe persone, sappiamo bene cosa significa quel gesto. Forse ha perso la testa, non voglio interpretare, ma è inaccettabile", ha aggiunto l’allenatore, che ha ricevuto un cartellino giallo per "atteggiamento veemente".
Pochi minuti dopo, Dönnum ha respinto con forza ogni accusa in zona mista: "È assurdo dire una cosa del genere. Ho solo reagito al fatto che lui mi respirasse addosso. Ho fatto così con la mano (mima il gesto) perché sentivo un cattivo odore. Non ha nulla a che vedere con il razzismo. Forse non avrei dovuto farlo, ma è stato un riflesso per evitare una rissa". Il Tolosa ha difeso il proprio tesserato parlando di "accuse infondate e particolarmente gravi", denunciando "la strumentalizzazione di un gesto mal interpretato". Il Le Havre, dal canto suo, ha chiesto "che l’episodio non resti impunito".











