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L'AZ formato Italia. Beukema, Reijnders e Kerkez. Come un piccolo club olandese produce e vende calciatori interessanti

L'AZ formato Italia. Beukema, Reijnders e Kerkez. Come un piccolo club olandese produce e vende calciatori interessantiTUTTO mercato WEB
mercoledì 5 luglio 2023, 12:31Editoriale
di Carlo Pizzigoni
Giornalista, scrittore, autore. Quattro libri, tanti viaggi. Tutti di Calcio. Su Twitter è @pizzigo. Su Twitch con @lafieradelcalcio

Sam Beukema è già stato presentato al Bologna. Molto si parla di Tijjani Reijnders per il Milan e potrebbe tornare in Italia Milos Kerkez, direzione Lazio, dopo che proprio qui l’ungherese è cresciuto, giocando nella formazione Primavera proprio dei rossoneri. La prima costruzione di Beukema, lo sviluppo di Reijnders e la corsa di Kerkez, un’azione che ha contraddistinto il protagonismo di una sola squadra, l’AZ della scorsa stagione. Una squadra che ha fatto davvero bene, e non solo per il quarto posto in classifica, ma proprio per la qualità del gioco mostrato dove non a caso si sono esaltati i singoli oggi ricercati da tutta Europa, e la Serie A sta provando a portarli qui in blocco.

La pesca grande di Sartori
Giovanni Sartori è riuscito a convincere il club biancorosso come quando anni fa fece lo stesso: oggi a Bologna arriva Beukema, all’Atalanta giunse Koopmeiners, altra intuizione di livello di uno dei migliori DS italiani degli ultimi anni, giocatore che non a caso oggi è appetito da grandissimi club dopo aver fatto innamorare tutti in maglia nerazzurra. Proprio a “Koop” un grande ex giocatore degli Orange, Ruud Krol, ha paragonato Reijnders. Forse una forzatura, certo un attestato di stima: oggi il probabile prossimo giocatore del Milan non ha i numeri della produzione offensiva dell'atalantino ma una capacità di essere efficace in più zone del campo e di leggere le situazione e le fasi della gara che in prospettiva promettono davvero tanto. Un giocatore moderno, perfetto per una società che vuole tornare a essere squadra di proposta moderna. La falcata di Kerkez sulla fascia sinistra appartiene invece a ogni tipo di proposta di calcio, e proprio nelle giovanili rossonere l’ungherese ha dimostrato di essere giocatore d’impatto. Ma un po’ l’essere chiuso da Theo Hernandez, un po’ la possibilitò di fare esperienza altrove cercando di raggiungere una maturazione definitiva l’hanno portato lontano dal Centro Vismara e dalla Lombardia. Ora sarebbe una ottima acquisizione per la Lazio di Sarri che nei terzini in questa stagione ha avuto poco, rispetto al gioco espresso dalla squadra: lì, la società biancoceleste deve migliorare in questo mercato.

Giusto guardare alle piccole d'Olanda
Giusto quindi guardare all’Olanda, e non più evidentemente solo all’Ajax o alle grandi. L’AZ rappresenta oggi una delle realtà più virtuose del continente, e quest’anno il club ha aggiunto in bacheca la Champions League dei giovani, la Youth League strapazzando nella finale l’Hajduk Spalato: 5-0 il risultato finale, in una gara mai in bilico. Perché in questa realtà di sa fare calcio, partendo proprio dalla produzione di calciatori. Negli ultimi anni l’AZè stata l’unica società in grado di soffiare all’Ajax il Rinus Michels Award qual miglior settore giovanile olandese. Lo ha fatto operando, oltretutto, nella stesso bacino di utenza degli ajacidi per quanto riguarda il primo livello di selezione visto che Alkmaar e Amsterdam distano una cinquantina di chilometri. Una recente indagine della Federcalcio olandese sulla provenienza dei nazionali oranje Under 17 ha mostrato come quelli dell’AZ, a differenza dei pari età cresciuti nelle altre big d’Olanda, provengano in larghissima parte da club dilettantistici e non da altre società, a dimostrazione della capacità della società di portare i giovanissimi dal livello amatoriale alle selezioni nazionali del paese. Un mondo, quello dilettantistico che anche noi in Italia dovremmo imparare a riapprezzare: è davvero impossibile che non nasca più tanto talento da noi: la verità è che rimane nascosto nelle serie minori. Nostro dovere è quello di andare a pescarlo, come ha fatto in Olanda l’AZ. Non si tratta di copiare pedissequamente, ogni modello ha sue irripetibili specificità: si tratta però di prendere spunto da chi lavora meglio, non chiudersi nell’idea di una superiorità che nei fatti non esiste più, se davvero poi è mai esistita. Ecco quindi che una realtà virtuosa come l’AZ oggi può costruire giocatore adattissimi al mercato della Serie A. L’Olanda non è più solo Ajax, da tempo

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