Dia e Gigot al servizio della Lazio: "Siamo in un grande club, dobbiamo fare il massimo"
Boulaye Dia è stato oggi presentato al suo nuovo pubblico, quello della Lazio, a pochi giorni dall'esordio da titolare nella gara contro il Milan, dove è arrivato anche il suo primo gol con la maglia biancoceleste: "Sono contento di essere alla Lazio, grazie al ds, ci abbiamo messo un po' di tempo ma alla fine sono contento di com'è andata la trattativa. La squadra è molto forte, ci sono tanti giocatori di qualità. Posso muovermi io dietro al Taty o il contrario, mi muovo tra le linee e do una mano nella ricerca della profondità. Qui si gioca contro le squadre migliori. Conta fare tanti gol, un attaccante si giudica da questo, dobbiamo fare del nostro meglio senza pensare a chi è stato qui prima di noi".
Quanti gol può segnare? Quanto è stato difficile l'ultimo anno a Salerno?
"Mettere un obiettivo alla stagione significa porre un limite, a Salerno non avevo detto 'quest'anno ne segno 16, ma ho pensato a farne il più possibile. Salerno è stata una tappa nuova nella mia carriera, poi un momento duro, non sento di dovermi rimproverare niente. Non sento il peso di essere un giocatore importante, lo siamo tutti, abbiamo tutti delle responsabilità. Il gol alla Roma è stato bello, ma è stato spiacevole perché in quell'occasione mi sono anche infortunato (ride, ndr)".
Assieme al senegalese, si è presentato anche il difensore Samuel Gigot, uno degli ultimi arrivi del mercato italiano: "In Italia ci sono stati sempre grandi difensori, io amo difendere. Ho avuto molti allenatori italiani, quello che vedo qui l'ho già fatto. Sono pronto a lavorare nella linea difensiva e a fare ciò che mi chiedono. Come modelli ce ne sono tanti. Cannavaro lo seguivo fin da piccolo e anche Nesta, sono grandi difensori italiani che hanno fatto la storia. Credo che dobbiamo fare il massimo e dare tutto per i tifosi e per il club. Poi vediamo a che punto siamo".
Che le ha detto Guendouzi? Cosa l'ha convinta a venire? Come si sente a giocare con gli altri difensori della Lazio?
"Con Guendouzi ho parlato molto, soprattutto negli ultimi giorni. Non mi ha dovuto convincere, mi serviva solo una spinta. Nell'OM tutti noi abbiamo imparato che bisogna dare tutto e lo faremo anche qui. Io posso giocare con tutti in difesa, ho visto che i centrali sono molto bravi. L'obiettivo primario è di mettermi in forma il prima possibile. Voglio essere da subito in forma e giocare il più possibile e bene, che è la cosa più importante. Quando mi ha chiamato la Lazio ho pensato ad andare lì, è una grande squadra e l'ho sempre seguita perché ho giocato anche con Marusic".