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Donnarumma si consola al City? Un indizio di Raiola. E la Nazionale aspetta il suo capitano

Donnarumma si consola al City? Un indizio di Raiola. E la Nazionale aspetta il suo capitanoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:53I fatti del giorno
di Yvonne Alessandro

"La Supercoppa Europea di disputa una volta che la squadra vince la Champions League. Dato che lui è stato protagonista assoluto della Champions vinta la scorsa stagione, penso che nessuno più di lui dovesse giocare questa partita". E invece di Gianluigi Donnarumma, come si è potuto constatare visivamente nella finale tra PSG e Tottenham, non c'è stata traccia. Nemmeno in panchina. Uno strappo che ventiquattro ore fa ha portato Luis Enrique a uscire allo scoperto e assumersi la responsabilità della scelta presa di troncare con Gigio e metterlo così alla porta.

Comportamento che ha fatto andare su tutte le furie il suo procuratore, Enzo Raiola, intervenuto pubblicamente a più riprese a riguardo: "Loro mettevano tutto sul piano del fairplay finanziario, dovevano rientrare da alcune situazioni che negli anni erano state deficitarie per il club e dovevano farlo mettendo a posto il salary cap dei giocatori". Questo a proposito dei discorsi portati avanti fino a pochi mesi fa con il PSG a proposito del rinnovo da raggiungere per estendere il contratto di Donnarumma. Fatto mai avvenuto per una politica salariale imposta dal club transalpino.

Un uragano abbattutosi contro il PSG dalle parole dell'agente del portiere ex Milan, mentre nelle ultime ore sono montate ulteriormente le indiscrezioni riguardanti un possibile tentativo del Manchester City per ingaggiare il capitano della Nazionale italiana. "Sono voci che ci sono arrivate", ha ammesso Raiola. Ma voci di corridoio riferiscono soprattutto che Pep Guardiola lo stimi molto: "La verità è che non abbiamo mai parlato con Guardiola perché fino a poco tempo fa si pensava di restare a Parigi, anche quest'anno".

Ciò non toglie che, come meta, la Premier League sia ben vista da Donnarumma per il suo futuro prossimo: "Alcuni club di Premier League si stanno muovendo ed è il campionato al quale Gigio aspira, anche da un punto di vista professionale. Dopo essere stato in Italia e al PSG, la Premier ti potrebbe dare quello step in avanti successivo perché andresti a giocare nel campionato migliore del mondo. Lo step Premier è preso in considerazione perché pensiamo che per un calciatore importante come Gigio possa essere la collocazione giusta".

Da scartare, salvo sorprese, un ritorno in Serie A invece. "I top club stanno sondando il campo, ma non li vedo volenterosi di chiudere un discorso imminente", ha spiegato il procuratore. "Non siamo noi a non valutare un ritorno in Serie A, ma i club a valutare altre soluzioni e situazioni. La verità è che in Italia non c'è nulla di caldo".

Il caso scoppiato, che vede Donnarumma costretto a guardarsi intorno e trovare presto una nuova sistemazione, porta alla mente anche pensieri attinenti alla Nazionale. Perché da capitano Gigio è atteso da un impegno quanto mai cruciale il prossimo 5 settembre contro l'Estonia, in vista della qualificazione al Mondiale 2026. "Sul piano tecnico per noi è un pilastro", ha commentato il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

"L'auspicio è che possa trovare in tempi rapidi un suo equilibrio e che non si faccia intaccare nel modo di essere, potendo dimostrare ancora una volta la sua caratura internazionale. Parliamo del più forte e importante portiere del mondo". Ma la presenza di Gigio, sebbene la situazione attuale, non è in alcun modo in discussione: "Se ci sarà? Certo, per vincere bisogna fare gol e non prenderli, chiaro che Gigi sia un giocatore importante. E con Gattuso è entrato in sintonia immediata, non siamo preoccupati ma convinti che il ragazzo, essendo ormai maturo e formato, possa essere schierato nelle migliori condizioni. Anche con le nostre coccole", la chiosa di Gravina. Il futuro con l'Italia non è in dubbio, ma ora Donnarumma deve trovare un altro club. E in fretta, per evitare spiacevoli scenari.

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