Orsolini pronto a trascinare anche l'Italia. Il Bologna perde Skorupski: out almeno 45 giorni
Dal Bologna alla Nazionale azzurra. Riccardo Orsolini ha parlato dal ritiro azzurro di Coverciano: "Mi porto da Bologna tutte le caratteristiche che il mister già conosce. Imprevedibilità, tentare il dribbling, creare superiorità sull'esterno. Italiano le insegna molto bene e Gattuso le conosce. Qui in Nazionale c'è molta varietà di caratteristiche, si può variare sia come moduli che come calciatori. Ripeto, Italiano negli ultimi due anni mi ha aiutato molto, mi ha fatto capire ciò che mi mancava in entrambe le fasi per diventare il calciatore completo che voglio diventare. Sto cercando di diventare quel giocatore totale che ho sempre cercato di diventare nel corso degli anni. Ce la sto mettendo tutta".
Che differenze ci sono tra Italia e Bologna per te?
"Con l'Estonia abbiamo giocato con un 4-4-2, ho fatto l'esterno di centrocampo. Ero un po' più arretrato, di solito a Bologna gioco con la mezzala che mi aiuta mentre contro l'Estonia ero io che dovevo aiutarmi da solo. Al di là di ciò, cerco sempre di dare il mio contributo. Per l'Italia giocherei anche in porta, massima disponibilità. Abbiamo un obiettivo più grande di noi, utilizzeremo tutti i mezzi per arrivarci".
In cosa Italiano ti ha aiutato? A Bologna vi sentite più forti e consapevoli rispetto agli scorsi anni?
"Da un punto di vista tecnico e tattico Italiano mi ha insegnato molto, soprattutto stringere il campo quando c'è la palla opposta, mi ha aiutato in fase difensiva. Noi a Bologna ci divertiamo, non guardiamo tanto il prossimo avversario o la classifica. Ci godiamo partita per partita, ci divertiamo. Poi alla fine tireremo una linea e ci guarderemo indietro. Il nostro gruppo da 3-4 anni si conosce alla perfezione, due anni fa è cambiato l'allenatore e non è cambiata la sostanza. C'è un gruppo coeso, sereno, che non si fissa nemmeno più di tanto sugli obiettivi. Magari parlare di Scudetto è un po' eccessivo, ma noi a Bologna ci divertiamo, si sta bene insieme e questo fa la differenza".
Cos'è Bologna per te?
"Un'isola felice dove i ragazzi giovani si integrano benissimo, si fanno crescere. Guardate l'ultima partita dove ha esordito Pessina, è entrato dopo una manciata di minuti e non ha subito gol contro i campioni d'Italia. E' una società che ha coraggio e ha una programmazione differente. Si vive bene, si lavora bene, la piazza ti supporta. Penso sia stata la miglior scelta per quanto mi riguarda e anche per parecchi ragazzi".
Se guardiamo il gruppo, cosa manca all'Italia rispetto a ciò che avete a Bologna?
"Il paragone è difficile, però si possono prendere spunti. A Bologna la forza del gruppo ha fatto la differenza e mi auguro che anche qui si possa ricreare un gruppo bello, affiatato. E qui ci sono tanti campioni del 2021 che proprio col gruppo hanno fatto la differenza. Bisogna fare gruppo, il mister su questo è il numero uno e ci lascia una cena libera durante il raduno. Per me il segreto di una grande squadra è sempre il gruppo: se si crea quell'alchimia e quella chimica che crea quelle situazioni lì, siamo già un bel passo avanti".
Intanto il Bologna deve affrontare un problema serio, l'infortunio di Skorupski
Lukasz Skorupski dovrà osservare almeno un mese e mezzo di stop per l'infortunio che ha rimediato all'inizio della partita vinta 2-0 dal Bologna contro il suo Napoli. Il club rossoblù ha reso note le condizioni del portiere polacco con un comunicato ufficiale: "Gli esami cui è stato sottoposto Lukasz Skorupski hanno evidenziato una lesione di medio/alto grado dei flessori della coscia destra: tempi di recupero di circa 45 giorni".











