Verso USA '26, ultime gare di qualificazione. Il Corriere della Sera titola: "Roulette Mondiale"
Due sfide per sognare il miracolo del primo posto nel girone o per prepararsi al playoff di marzo. L'Italia di Gennaro Gattuso si prepara a scendere in campo domani sera per sfidare la Moldova, mentre domenica sarà il turno dello scontro diretto con la Norvegia capolista. A giocarsi la qualificazione al Mondiale 2026 ci sono però ancora tante altre Nazionali oltre a quella azzurra: "Roulette Mondiale", sintetizza il Corriere della Sera nella prima pagina sportiva lanciata oggi.
"La volata. Partite decisive per il torneo iridato, tra promozioni, sorprese e nobili bocciature - prosegue il quotidiano generalista -. L'Italia sogna la qualificazione scacciando la paura solo ai playoff. Sono 28 le squadre già a Usa '26. Il paradosso dell'Europa dove per ora solo l'Inghilterra è passata. In questi giorni altre 11 ci riusciranno".
Ieri è intervenuto in conferenza stampa a Coverciano l'attaccante del Bologna Riccardo Orsolini: "Sono troppi anni che l'Italia non partecipa a un Mondiale. E poi anche per noi stessi: non so quante possibilità avremo noi giocatori. Un Mondiale senza Italia mi viene l'ansia solo a pensarci. Abbiamo un dovere morale, verso noi stessi e verso tutti gli altri. Faremo di tutto per andarci a giocare questa Coppa del Mondo. Ci sono ancora due partite da giocare prima che si capiscano un po' tutte le situazioni, finché la matematica non ci condanna io ci credo sempre alla qualificazione diretta. Siamo belli concentrati su queste due partite, vogliamo fare una bella figura e dare continuità agli ultimi risultati. Andiamo avanti partita per partita, poi alla fine tireremo una linea e capiremo il nostro destino. Gattuso quando è arrivato ha portato una ventata di freschezza a livello di entusiasmo, forse la squadra prima era un po' spenta, avvilita. Il mister ci ha dato subito tranquillità, serenità, ci ha fatto subito capire che dovevamo uscire insieme, col lavoro, dalla situazione in cui eravamo. Lavoro, entusiasmo, allenamenti intensi... Quando si lavora così si crea un gruppo forte e una mentalità vincente e così ci andiamo a giocare tutto ciò che noi sogniamo".











