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Inter, perché sei "piccola" con le grandi? Il parere degli ospiti

Inter, perché sei "piccola" con le grandi? Il parere degli ospitiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:45Serie A
TMWRadio Redazione

L'Inter perde ancora in Champions League e conferma di essere debole contro le big, sia in Italia che in Europa. Ma per quale motivo la squadra nerazzurra è così? Ecco cosa ne pensano le voci di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Forse serve uno scatto in più, deve avere un grip diverso. Se consolida il suo percorso può migliorare. C'è qualcosa che non va, anche se sono state partite completamente differenti. Con il Milan ha preso due pali, con la Juve l'ha persa incredibilmente...".

Mimmo Cugini: "Credo sia un difetto di personalità di squadra e dei singoli nei momenti decisivi delle partite. Ho visto Thuram al di sotto delle sue capacità, anche Lautaro, così come Dimarco. Oltre al fatto che credo che i limiti c'erano anche gli anni scorsi ma erano mascherati dal grande gioco. Quest'anno vengono alla luce perché c'è un gioco più diretto che spesso non riesce".

Paolo Paganini: "Bisogna capire se è un problema di mentalità o condizione fisica. Ieri Chivu è andato subito in difficoltà per gli infortuni, ma durante certe partite vedi una cattiveria diversa e quindi si deve lavorare sulla mentalità se si vuole lottare per traguardi importanti. C'è anche un problema di personalità che arriva dal tecnico. Chivu è bravo, ma ha poca esperienza da allenatore ad alti livelli e quindi è un percorso di crescita il suo. Con Inzaghi questa mentalità nelle partite che contavano la vedevi di più".

Antonio Paganin: "I numeri dicono 6 sconfitte con 5 big e pare che ti porti dietro qualcosa da quella partita col PSG. Poi però vedi le prestazioni e vedi che è il contrario. Nel derby non meritava la sconfitta, con la Juve paghi degli episodi negativi di Sommer, e poi le altre. Ci sono delle sbavature in tutte queste sfide, come ieri sera con Bastoni, che commette un'ingenuità. Si accentua nel finale un po' di ansia per l'Inter, ma non so quanto incida il ko col PSG. Sta di fatto che nei finali caldi viene meno il fatto di fare meno sbavature possibili".

Enzo Bucchioni: "C'è un problema di alto livello da risolvere. C'è un problema tattico, quando esce Calhanoglu la manovra diventa più prevedibile perché abbassi i ritmi. E' un limite questo. Manca Dumfries e non giochi più a destra. Sono problemi che ad alto livello paghi. A livello psicologico poi ancora non ha dimenticato il ko contro il PSG e gli obiettivi falliti lo scorso anno".

Christian Recalcati: "Ci sono alcuni giocatori che solo il nome non serve più a nulla. La Thu-La? C'è solo la La, perché Thuram non lo vediamo da un po' di tempo, non ha più la voglia di spaccare il mondo".

Giorgio Perinetti: "L'Inter ha cambiato il modo di giocare, non solo allenatore. Con Inzaghi era più conservativa, gestiva diversamente la partita, Chivu pressa più alto e questo può portare anche dei rischi. Aveva una voglia di riscatto poi ieri il Liverpool, poi c'è un VAR che ormai arbitra le partite e interviene a ogni minimo tocco. Era stato introdotto per riprendere l'arbitro quando commetteva un errore evidente, oggi entra in tutte le azioni, specialmente in area. E' troppo invadente ed è molto più di quello che doveva essere. Non è correttivo ma decisivo e determinante, sminuisce la figura dell'arbitro".

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