Como, Van der Brempt: "Vogliamo l'Europa. Il club cresce, come tutta la Serie A"

Ignace Van der Brempt, terzino destro del Como, ammette sorridendo che i suoi colleghi calciatori belgi sono probabilmente "verdi d'invidia" per le sue sei settimane di vacanza. Mentre le squadre belghe di prima divisione hanno già iniziato la preparazione pre-campionato, per i club di Serie A il periodo di riposo è solo a metà. "Eppure, questa pausa non deve durare così a lungo per me", ride il difensore. "Dopo due settimane volevo già ricominciare a giocare a calcio."

Questa settimana, infatti, Van der Brempt è volato in Algarve, dove si allena la mattina e si rilassa il pomeriggio in compagnia della sua fidanzata e giornalista DAZN, Fleau Paulussen. Per l'ex prodotto delle giovanili del Club Brugge, è la combinazione perfetta dei due mondi. "Perché allenarsi e divertirsi sotto il sole portoghese – senza pressione – è semplicemente super divertente", ha detto in una intervista a GVA.be. Van der Brempt sta lavorando con James Ralph, un personal coach che prepara fisicamente giocatori da ogni angolo del mondo. "Ho iniziato a parlare con James su Instagram. Anche un mio compagno di squadra al Como aveva già lavorato con lui. Da cosa nasce cosa."

Non è l'unico belga della Serie A ad allenarsi con James Ralph in questi giorni. Anche l'ex centrocampista dell'Antwerp Mandela Keita, ora al Parma, si è recato in Algarve. "Mandela e io abbiamo la stessa età e siamo buoni amici fin da piccoli. Giocavamo sempre l'uno contro l'altro nelle giovanili e abbiamo fatto parte delle squadre nazionali giovanili insieme. Quando gli ho chiesto se voleva venire con me, ha accettato subito. Anche Mandela è estremamente professionale. Dato che sempre più foto e video di questi allenamenti appaiono online, sembra più una tendenza di quanto non lo sia in realtà."

Chi ha visto i video di Keita e Van der Brempt questa settimana ha notato che gli allenamenti erano piuttosto impegnativi. "Tuttavia, non veniamo spinti al limite o altro. Facciamo gli allenamenti duri quanto vogliamo noi. Alla fine, si tratta solo di mantenimento, prima che inizi la vera preparazione."

Sul futuro del Como: "Vogliamo ottenere un biglietto per l'Europa. È un obiettivo ambizioso? Vedrete... (fa l'occhiolino) Il Como sta crescendo molto, così come tutta la Serie A. A causa dei miei sfortunati infortuni al bicipite femorale, ho sempre dovuto lottare per tornare. Spero di raggiungere un livello più alto e costante. Così tornerò automaticamente anche nel Belgio".