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Cortomuso, gabbione di Livorno e Monopoli. Con Allegri tornano anche le sue conferenze

Cortomuso, gabbione di Livorno e Monopoli. Con Allegri tornano anche le sue conferenzeTUTTO mercato WEB
giovedì 27 maggio 2021, 15:23Serie A
di Simone Bernabei

Massimiliano Allegri torna alla Juventus. Dopo l'annata storta con Andrea Pirlo in panchina, i bianconeri scelgono così di affidarsi all'"usato sicuro", ovvero il tecnico che dal 2014 al 2019 ha portato 11 trofei in bacheca. Oltre ad un grande allenatore, però, la Juventus e più in generale il calcio italiano ritrovano anche un personaggio mediaticamente mai banale. In conferenza stampa, ma non solo. Nei post partita si ricordano le liti a distanza con Arrigo Sacchi o con Lele Adani, per esempio, mentre gli incontri con la stampa alla vigilia delle partite si sono spesso trasformati in momenti di simpatia. Uno dei più celebri è quello di fine 2019, con la Juventus che in attesa dell'Ajax era ospite a Ferrara. La ricorrente metafora del "cortomuso", quella di un cavallo che vince di pochi centimetri su un altro. Lo spazio del muso, appunto. Ma i riferimenti all'ippica sono stati tanti e continui. Come nel 2018, quando ad una domanda sulle analogie fra i calciatori ed i cavalli Allegri rispose così: "Molte, infatti Benatia l'ho mandato al prato. Perché i cavalli dopo un po' che vincono, si mandano al prato a riposare". Un altro dei temi ricorrenti è quello del famoso "gabbione di Livorno", teatro di tornei fra amici e metafora per parlare anche del grande calcio. Livorno, ovvero la sua città: "Il detto è sempre valido: le chiacchiere le porta via il vento, le biciclette i livornesi". Ma i momenti di sorriso sono stati molteplici e hanno riguardato anche il "bollettino" ("Ha nevicato molto, sarebbe bello andare a farsi una bella sciata"), gli orari delle partite ("Giochiamo alle 12 o alle 12.30? Chiedo perché ogni tanto arriviamo dopo..."), gli avversari come Maurizio Sarri ("Non gli sto più dietro.. una volta il campo, una volta una settimana in meno. E' una sua strategia per crearmi confusione") così come gli arbitri ("L'arbitro ha arbitrato una buona partita, nei 90' è stato molto bravo. Purtroppo poi ha beccato l'imprevisto del Monopoli e lì è andato un po' in confusione").

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