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Maicon torna a giocare in Italia, ds Sona: "Così l'ho convinto ad accettare la D"

ESCLUSIVA TMW - Maicon torna a giocare in Italia, ds Sona: "Così l'ho convinto ad accettare la D"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 4 gennaio 2021, 15:53Serie A
di Giacomo Iacobellis

Sembra un pesce d'aprile, ma non lo è affatto: Maicon torna in Italia per vestire la maglia dell'A.S.D. Sona Calcio in Serie D. Il laterale classe '81, eroe del Triplete con l'Inter nonché trascinatore della Roma e della Seleção, di ritirarsi dal calcio giocato non vuole infatti neanche saperne. Così, a 39 anni suonati, ha scelto di intraprendere una nuova grande avventura nel nostro Paese. Ma come ha fatto questa piccola realtà calcistica in provincia di Verona a convincere il campione brasiliano? Ci ha raccontato tutto l'uomo del "miracolo", il giovane ds del Sona Claudio Ferrarese, ex calciatore tra le tante di Verona, Napoli, Cagliari, Torino, Salernitana e Piacenza, in Serie A e Serie B, oltre che nazionale giovanile azzurro.

Maicon torna in Italia: non è uno scherzo, vero?
"Assolutamente no, lo abbiamo già annunciato sui nostri canali. Fino a quando Maicon non sarà dentro il nostro centro sportivo, però, io non sarò tranquillo (ride, ndr). Il grande giorno arriverà giovedì: andrò personalmente a prenderlo all'aeroporto di Milano Malpensa. Tra domani e dopodomani faremo l'ultima call col ragazzo per definire i dettagli della sua partenza dal Brasile. È tutto a posto, non vediamo l'ora di abbracciarlo".

Com'è nata questa nostalgica operazione sportiva e mediatica?
"È nata tre mesi fa, quasi per gioco. Un mio collaboratore mi ha chiesto: 'Perché non proviamo a portare qui Maicon?'. Io gli ho risposto ridendo: 'Sul lago o al Sona Calcio?'. Ma lui faceva sul serio e, vi dirò, convincere il giocatore è stato più semplice di quanto mi aspettassi. Col Sona ci alleniamo praticamente sul Lago di Garda, uno scenario davvero suggestivo e molto vicino a quella Milano che Maicon tanto ama".

Maicon, d'altronde, stava già giocando nel Vila Nova Futebol Clube di mister Amantino Mancini in quarta serie brasiliana.
"Sì, Maicon non ha mai smesso di giocare in tutti questi anni e ciò è molto positivo per lui e per noi. Appena ci siamo sentiti ci ha espresso subito la voglia di tornare a divertirsi in Italia. Ringrazio il calciatore, il mio collaboratore Tiago de Souza che ha seguito l'affare e, ovviamente, anche il nostro presidente per averci permesso di chiudere un'operazione davvero incredibile. Da tutti i punti di vista".

Il suo telefono, anche in questi minuti, non smette di squillare...
"Non avete idea di quanta gente mi stia chiamando. Dall'Italia, dal Brasile, da tutto il mondo... Questa, secondo me, è un'operazione senza precedenti nella storia del calcio: un campione della Nazionale brasiliana, l'eroe del Triplete nerazzurro, uno dei migliori laterali della storia ha scelto di vestire la maglia del Sona in Serie D. E noi non possiamo che esserne profondamente orgogliosi".

Con Maicon in carriera vi siete pure incrociati sul campo.
"Proprio così. Ho avuto la fortuna di ammirarlo da vicino quando ero ancora un giocatore, nella stagione 2006-2007, anche se l'ho incrociato da avversario solamente una volta. Io ero al Torino e lui all'Inter. Che ricordi...".

L'effetto Maicon, nel vostro spogliatoio, si sente già?
"Voi che dite? I nostri ragazzi sono eccitati e contenti, non aspettano altro che conoscerlo. Starà alla squadra mettersi ancora di più in gioco per tenere sempre alto il livello di concentrazione e di rendimento, sia in allenamento che in partita".

Con Maicon il Sona dove vuole arrivare in campionato?
"Il periodo resta quello che è... Ahinoi in questa stagione non siamo mai riusciti a giocare con la rosa al completo, tra infortuni e Covid. Siamo l'unica squadra veneta nel girone lombardo e dobbiamo mantenere la categoria, questo era e resta il nostro obiettivo. Non crediate infatti che con Maicon raggiungerlo possa diventare più facile. Anzi, come ho già detto ai ragazzi, magari adesso sarà ancora più difficile visto che tutti i nostri avversari saranno ulteriormente stimolati dal fare una bella figura contro una leggenda come lui. Nessun problema, però, ci penserà il nostro valido allenatore Marco Tommasoni a gestire Maicon e il resto del gruppo nel migliore dei modi”.

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