Fiorentina, il punto sui prestiti: Fortini resta, Biraghi e Valentini in bilico. E quanti esuberi...

Con l’arrivo di luglio in tanti torneranno alle latitudini di Firenze. Chi per passarci tutta l’estate, chi per sostare pochi giorni, chi, magari, per stabilirsi. No, non ci riferiamo all’orda di turisti che ogni estate prende d’assalto il capoluogo toscano ma i vari giocatori della Fiorentina che, trascorsa la stagione disseminati per l’Europa, sono pronti a far ritorno al Viola Park. Saranno proprio loro i primi “acquisti” della stagione, pronti ad essere esaminati durante il ritiro estivo. E chissà che per qualcuno di loro, come detto, il Viola Park non sia soltanto una tappa di passaggio per trascorrere Ferragosto.

Parola alla difesa
Tra i vari calciatori che hanno trascorso l’anno in Erasmus, lontani da Firenze, l’unico certo di indossare la maglia viola la prossima stagione è Niccolò Fortini. “Farà parte della Fiorentina del domani” ha confermato Daniele Pradè nel corso della conferenza stampa di fine anno. Un endorsement arrivato al termine di una super annata con la maglia della Juve Stabia, così positiva da aver già attirato gli occhi di diverse big europee, Bayer Leverkusen in primis. Più dubbi invece per Nicolas Valentini, bloccato la scorsa estate dal Boca Juniors ma arrivato soltanto nel corso dell‘ultimo mercato invernale. Il suo periodo di apprendistato per la Serie A con la maglia dell’Hellas Verona è andato piuttosto bene ma la grande abbondanza di difensori centrali già presenti in rosa potrebbe chiudergli ulteriormente lo spazio. Infine, occhio a Cristiano Biraghi. Il Torino è chiamato ad una scelta sul riscatto entro pochi giorni e non è escluso che Baroni possa decidere di farne a meno. L’ex capitano viola era stato uno dei grandi epurati di Raffaele Palladino ma con Pioli la situazione potrebbe cambiare, visto che i due sono molto legati dalla tragedia Astori.

Due ali che non volano
Tra i vari cavalli di ritorno ci saranno anche le uniche due ali che al momento la Fiorentina dispone per permettere a Pioli di schierare il suo peculiare 4-2-3-1: Riccardo Sottil e Jonathan Ikoné. Ali che che non sembrano attrezzate per far spiccare chissà quale volo, dunque. Sottil è stato piuttosto impalpabile con la maglia del Milan. È andato leggermente meglio Ikoné a Como, che però preannuncia un mercato scoppiettante - iniziato col colpo Baturina - nel quale non c’è posto per il francese.

Centrocampo di poca sostanza
Milinkovic-Savic, Tonali, Kessie, Brozovic. Perché il cervello è importante, ma anche i muscoli lo sono. E le mediane di Pioli negli ultimi anni ne hanno sempre avuti di temprati. Ecco perché gli eleganti ma poco appuntiti Alessandro Bianco e Lorenzo Amatucci potrebbero incontrare qualche difficoltà col tecnico parmigiano. Discorso leggermente inverso per Antonin Barak, che sulla trequarti proverà a guadagnarsi una nuova chance a Firenze.

Esuberi difficili da piazzare
E infine arriviamo a una serie di esuberi che la Fiorentina proverà a piazzare fino all’ultimo minuto di calciomercato. Mbala Nzola è reduce da una stagione in chiaro-scuro con la maglia del Lens, iniziata con buone prestazioni e terminata con litigi ed esclusioni. Più difficile, per non dire impossibile, trovare una sistemazione a Christian Kouamé, che tornerà in campo non prima di ottobre-novembre a causa della lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Infine torneranno alla base anche vere e proprie meteore come Josip Brekalo, Oliver Christensen, Gino Infantino e Abdelhamid Sabiri. Quattro calciatori in cerca d’autore. Difficile anche solo immaginare che la loro storia alla Fiorentina possa avere un lieto fine.