Juve, per Ramsey sarà addio certo: un’unica strada per salutarsi prima della fine del contratto

Gli acquisti ma anche le cessioni, remunerative o no che siano. C’è tanto da fare in casa Juventus in questa sessione di calciomercato pronta a partire ufficialmente a inizio luglio: sia per migliorare i valori della squadra, sia per alleggerire il monte ingaggi appesantito da giocatori inutilizzati e ormai abbondantemente fuori progetto. Uno di questi è sicuramente Aaron Ramsey, decisamente ai margini del club e prossimo a trovare una soluzione al proprio futuro.

Di rientro dalla Scozia, non c’è più spazio alla Juve.
Aaron Ramsey è dall’estate del 2019 un giocatore di proprietà della Juventus dopo l’arrivo a parametro zero dall’Arsenal: un ingresso in rosa che doveva ribaltare le sorti del centrocampo della Vecchia Signora, orfano di top player da anni, ma che in realtà non ha portato alcun tipo di valore aggiunto. A gennaio il prestito ai Rangers dopo un tentativo fatto da Allegri a inizio stagione di inserirlo nelle rotazioni, ora il ritorno a Torino con una grande certezza: ripartire, ma questa volta definitivamente senza far più ritorno nel capoluogo piemontese che pochissime soddisfazioni gli ha dato.

Risoluzione unica via, la scorsa settimana l’agente in Italia.
Ancora un anno di contratto a legare il rapporto fra il centrocampista gallese e Madama, un legame che tutte le parti in causa vogliono arrivare a sciogliere ma, al momento, in modalità ancora differenti. La settimana scorsa l’agente del classe 1990 è stato in Italia ed è andato in scena un contatto diretto fra le parti per dar vita all’addio definitivo. L’accordo da trovare è sulla buonuscita che darà il via libera ai saluti: c’è ancora distanza fra le parti, ma l’obiettivo è chiaro per tutti. E dall’estero rimbalza una soluzione per il futuro del gallese che potrebbe accelerare il tutto: l’interesse della nuova squadra di Andrea Pirlo, allenatore con il quale Ramsey ha giocato di più negli anni bianconeri (circa 1500 minuti).