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Lazio, settimana da “statement”: la banda Baroni è già grande

Lazio, settimana da “statement”: la banda Baroni è già grandeTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 9 dicembre 2024, 06:30Serie A
di Lorenzo Beccarisi

“Statement win”. In America è una delle terminologie più usate per descrivere una vittoria in uno scontro diretto che pone le luci dei riflettori sulla squadra vincitrice. La Lazio di Marco Baroni è andata oltre, è passata dalla “statement win” di giovedì in Coppa Italia a una “statement week” vincendo anche al Maradona. Una vittoria che lancia inevitabilmente le ambizioni biancocelesti, con la Lazio che rimane pienamente agganciata al treno delle cinque squadra in tre punti in vetta alla classifica. Altro che turnover, altro che Napoli B o Napoli C, la Lazio vince per il terzo anno consecutivo a Fuorigrotta e lo fa mettendo in mostra tutto l’arsenale a sua disposizione. Dal ritorno di Tavares agli uomini del momento, forse i più criticati in questo inizio di stagione e per questo i meno attesi nella doppia sfida alla capolista. Noslin e Isaksen sono i volti di una Lazio che non vuole porsi limiti, supportati da un Dele-Bashiru quasi sorprendente per presenza, spirito e personalità alla sua prima grande partita in un palcoscenico così importante.

Lazio, la forza del gruppo creato da Baroni

Manca Rovella per squalifica, Dia non è al meglio, Castellanos e Zaccagni si sacrificano tanto ma non hanno occasioni per incidere. Chi può risolvere la partita? Nessun problema, avanti il prossimo come Baroni va ripetendo ormai da inizio stagione. Dice di doverli allenare tutti il tecnico biancoceleste, non solo li sta allenando, li sta coinvolgendo e li sta migliorando tutti. A Napoli si è vista la miglior versione di Gustav Isaksen in maglia Lazio, deciso e cattivo come vuole Baroni fin dal primo giorno di ritiro. Noslin ha trovato la sua dimensione, l’ex Verona è il centravanti alternativo a Castellanos e il lavoro fatto per costruire l’azione del gol del danese è da attaccante vero. E poi la prova maiuscola di Dele-Bashiru, che con un lampo ha buttato giù la traversa del Maradona rischiando di portare la Lazio in vantaggio con oltre 20 minuti di anticipo rispetto al gol di Isaksen. Tutte risposte che mandano un messaggio chiarissimo ai naviganti, la Lazio c’è e non ha alcuna intenzione di abbassare le proprie ambizioni.

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