Luis Enrique: "Atalanta difficile da prevedere. Segreti del PSG? I miei sono come bambini"

Il tecnico del PSG Luis Enrique ha così parlato in conferenza stampa prima della sfida di domani contro l'Atalanta nel debutto della nuova Champions League:
Rispetto alla scorsa stagione il PSG segna di più ma crea meno ed è meno spettacolare...
"Non sono d'accordo. E' difficile analizzare le cose adesso. Lo scorso anno abbiamo vissuto un periodo difficile in cui non riuscivamo a segnare. E' un processo. Ora abbiamo più fiducia rispetto al passato e da campioni vogliamo rivivere le sensazioni della vittoria di questo trofeo".
Come stanno gli infortunati?
"Kang-In Le ci sarà, dovremo aspettare per Kvaratskhelia e vedere come si sentirà dopo l'allenamento".
Cosa si aspetta da Barcola?
"La stessa cosa che mi aspetto da tutti gli altri. Tutti possono migliorare, individualmente e come squadra. Non voglio parlare di un singolo ma della mentalità che la squadra deve avere per restare al vertice".
Cosa pensa dell'Atalanta?
"Difficile rispondere visto che hanno cambiato allenatore e hanno giocato solo tre partite. Sarà difficile prevedere le loro mosse. Pensando agli anni precedenti, sono una squadra che pressa alto e che sa gestire la palla con giocatori di qualità. E' sempre difficile affrontare le squadre italiane. Serve adattarsi allo stile dell'avversario e questo è uno dei nostri punti di forza".
Dopo aver visto l'ultima partita dagli spalti, cambierà qualcosa tatticamente?
"E' diverso vedere una gara dalla tribuna. E sono diversi i discorsi durante l'intervallo. Deciderò domani se la guarderò dalla tribuna o dalla panchina".
La squadra è pronta per la Champions?
"Certo. La prima settimana è stata strana, non c'era fluidità con la palla. Ma qua ci sono giocatori incredibili, il livello è altissimo".
Dopo i successi dello scorso anno come fa a motivare la squadra?
"I giocatori sono ambiziosi. E si divertono a giocare a calcio. Sono come bambini che non smettono mai di giocare, amano il loro lavoro".
