Matteo Materazzi lotta con la SLA, la moglie: "Ha ripreso a parlare con Marco"

La vicenda di Matteo Materazzi ha colpito tutti. All’agente, fratello di Marco e figlio di Beppe, a settembre 2024 è stata diagnosticata una forma molto aggressiva di Sla. Nei giorni scorsi, sua moglie Maura ha lanciato una raccolta fondi, che in poche ore ha raggiunto quota 200.000 euro raccolti e suscitato tutta la solidarietà, del mondo del calcio e non solo.

Proprio la consorte di Materazzi, intervistata dal Corriere della Sera, ha raccontato come è arrivata questa diagnosi e come è cambiata la loro vita, tutto è iniziato da “a una forte depressione, che lo ha portato a chiudersi, a non voler più uscire con gli amici. Ci hanno spiegato che potrebbe essere stata il preludio alla malattia. Ha iniziato a zoppicare, pensava di essersi fatto male saltando una staccionata. Cadeva spesso, camminava in modo robotico, si stancava molto. Ma non voleva fare esami”. A consigliargli di farli, mentre seguivano un torneo organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro, è stato Claudio Marchisio, dopo averlo visto cadere sugli spalti. 


L’avanzata della malattia è stata rapida: “In pochi mesi ha perso l’uso delle gambe - ha spiegato la moglie Maura -, finendo sulla sedia a rotelle. Oggi non muove più neanche le braccia, solo un po’ le mani”. Nel corso dell’intervista, la moglie di Matteo Materazzi ha spiegato anche che questa vicenda ha riavvicinato il procuratore al fratello Marco: “Hanno avuto un rapporto complicato per anni, ma sono tornati a parlarsi ogni giorno. E anche Marco si sta spendendo nelle sue possibilità”.