Mercato bloccato, la Lazio prepara l'exit-strategy: così Lotito vuole risolvere tutto entro agosto

La Lazio si ritrova con il mercato in entrata bloccato a causa del mancato rispetto di tre parametri imposti dalla Covisoc: indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato. Una situazione delicata, ma che - secondo quanto filtra dal club - non deve destare allarmismi. L'obiettivo è chiaro: sbloccare il mercato entro agosto per accontentare Maurizio Sarri.

Come riporta il Corriere dello Sport, la strategia prevede una riduzione del monte ingaggi, in particolare intervenendo sul “costo del lavoro allargato”, da riportare sotto la soglia dell’80%. Il primo passo sarà snellire l’organico: il direttore sportivo Angelo Fabiani lavorerà per ridurre la rosa a 23 elementi, come da accordi con l’allenatore. Dopo la cessione di Tchaouna al Burnley, servirà piazzare altri esuberi come Basic, Cancellieri, Fares, Kamenovic e alcuni giovani ex Primavera.

Per ora operazioni in entrata saranno possibili solo a saldo zero, pratica vietata dalla Figc ma ritenuta legittima da Lotito, che si appella a interpretazioni tecnico-giuridiche e a due sentenze (del Consiglio di Stato e del TAR). Il presidente biancoceleste è pronto a sostenere la sua battaglia a livello federale, in Lega e persino presso il Governo.

Esclusa la cessione dei big e improbabile un aumento di capitale immediato, si valutano alternative come l’inclusione di asset immobiliari nel bilancio, incluso un accantonamento per la riqualificazione dello stadio Flaminio. Tra vincoli normativi e ostacoli economici, la Lazio cerca la via d’uscita per rimettere in moto il mercato e dare a Sarri una squadra all’altezza.