Sassuolo-San Paolo, caos per Tressoldi: i brasilianio non pagano. Ricorso alla FIFA?

Il futuro di Ruan Tressoldi rimane un mistero irrisolto tra Sassuolo e San Paolo. Il giovane difensore brasiliano, nato nel 1999, si trova al centro di una complicata questione contrattuale che potrebbe trasformarsi in un contenzioso internazionale.

Tressoldi era stato ceduto in prestito al club brasiliano con un diritto di riscatto e una clausola che prevedeva l’obbligo di acquisto al raggiungimento di un certo numero di presenze. Tuttavia, ha totalizzato solo cinque presenze nel campionato brasiliano, il che significa che l’obbligo automatico non è scattato.

Oltre agli aspetti tecnici, il Sassuolo è infuriato per il mancato pagamento della seconda rata del prestito, che ammonta a 200mila euro. La società emiliana ha deciso di non aspettare oltre e ha presentato un reclamo formale alla FIFA, chiedendo l'intervento dell'organo internazionale per risolvere la questione economica.

Da parte sua, il San Paolo ha espresso l'intenzione di tenere il giocatore anche per la prossima stagione. I dirigenti del Tricolor hanno già avviato i contatti con il Sassuolo per richiedere l'estensione del prestito fino al 2026, con l'idea di saldare l'importo dovuto all'inizio del prossimo anno. Il club brasiliano ha riconosciuto il ritardo nei pagamenti, giustificandolo con la necessità di dare priorità ad altre scadenze.

Nel frattempo, Ruan ha chiarito la sua posizione: non ha intenzione di tornare in Italia. Anche se non dovesse rimanere al Morumbi, il difensore - come riportato dalla stampa brasiliana e da SassuoloNews - non mancherebbe di opportunità. In Brasile, ci sono già altre squadre interessate a ingaggiarlo, il che rende improbabile un suo ritorno al Sassuolo nella prossima stagione.

La sfida tra Sassuolo e San Paolo, quindi, si gioca più fuori dal campo che dentro, e sembra destinata a non concludersi rapidamente.