Vaciago: "David la fotografia di una Juve che stenta, ma ci prova; che fatica ma non si arrende"
All'indomani della vittoria per 2-0 della Juventus in casa contro il Pafos, il direttore di Tuttosport Guido Vaciago ha pubblicato un editoriale in cui ha analizzato il successo sofferto dei bianconeri: "Sudata come un quarto con il Bayern, la partita con il Pafos (!) rimette a posto la classifica della Juve in Champions. E si può anche fare finta che, nei primi venti minuti, i ciprioti non abbiano sfiorato il vantaggio una manciata di volte, trovandosi di fronte una Juve impaurita e anche un filo intontita dal silenzio dello Stadium, dalla situazione, dal peso delle responsabilità appoggiato su spalle decisamente fragili".
Poi ancora: "Non c’è nulla di cui esaltarsi, ma un sano pragmatismo, chiodo sbilenco cui appendere le speranze. La Juve è un malato in convalescenza, va avanti a brodini caldi, prosciutto cotto e patate bollite. Deve ritrovare le forze e, soprattutto, deve ritrovare se stessa. Percorso lungo e faticoso, che Spalletti è perfettamente in grado di guidare, soprattutto se il suo lavoro è corroborato dalla società".
Infine, il giudizio su David: "L’operazione di recupero di David, per esempio, non è cosa semplice, perché ai passi avanti, il canadese, ha spesso fatto seguire passi indietro, ma ieri ci ha provato in tutti i modi e alla fine è stato l’uomo che ha chiuso il match. Lo aveva sbloccato McKennie, uno che non sa fare niente, quindi è in grado di fare tutto, a volte perfino bene, spesso salvifico. Ma resta David la fotografia di questa Juve che stenta, ma ci prova; che fatica, ma non si arrende".











