Venezia, Bohinen lancia la sfida: "Qui per vincere, siamo i più forti della Serie B"

Emil Bohinen, centrocampista del Venezia, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole raccolte da TuttoVeneziaSport.it
A che punto sei a livello di condizione? Come procede il tuo inserimento nella squadra?
"Devo fare un paio di step per poter fare il mio meglio, ma ogni giorno faccio di più. Ogni allenamento provo a fare uno step di più. Aspetto l'opportunità di giocare e dimostrare che posso entrare in squadra".
Secondo te, quali sono le potenzialità di questa squadra?
"Ho scelto di venire qui al Venezia perché secondo me è la squadra più forte della Serie B. Sapevo che c'erano altre opportunità in Serie B, ma ho scelto Venezia perché conosco squadra e giocatori e ho avuto fiducia in questa scelta".
Come ti stai trovando con mister Stroppa? Che tipo di calcio ti chiede?
"Una delle ragioni per venire qui è stata l'allenatore. Gioca in un modo che mi piace molto e penso che questo tipo di gioco sia adatto al mio. Mi piace giocare così, avere la palla e dominare la partita. Quindi sì, l'allenatore è stato importante per me per scegliere questa squadra".
L'anno scorso sei stato trai i protagonisti al Frosinone per trascinare la squadra alla salvezza: come stai vedendo la Serie B di questo avvio di campionato?
" La classifica è molto corta ed è difficile in Serie B giocare contro ogni squadra. Noi vogliamo sempre vincere e combattere per arrivare in Serie A. Non è facile, ma contro il Frosinone era più difficile. Ho fiducia in questa squadra".
Dopo aver giocato in Norvegia e Russia, stai giocando in Italia già da qualche anno: secondo te cosa caratterizza il calcio italiano e, più specificatamente, cosa serve per fare bene in Serie B?
"Sia la Serie A che la Serie B sono due categorie molto fisiche. Al primo errore rischi di venire punito se non sei al top da un punto di vista fisico. Poi, un altro aspetto molto importate, è che bisogna saper lottare in ogni partita. Serve rimanere a un livello alto. Inoltre, un plus non da poco è avere delle qualità tecniche per giocare con la palla, le quali ti permettono di fare la differenza una volta che sei in grado di competere da un punto di vista fisico con le altre squadre o anche essere migliore".
Hai detto che ritieni il Venezia la squadra più forte della Serie B: ora che sei qui da qualche settimana, che impatto hai avuto con la squadra? Cosa noti di differente in questo gruppo rispetto ad altri che hai avuto in precedenza?
"Qui sto bene e mi sono sentito subito a mio agio all'interno della squadra. Come detto prima, lo stile di gioco si sposa bene con le mie caratteristiche, perché una squadra che gioca a calcio e gli piace dominare il gioco. Questo è quello che ci chiede il nostro allenatore. Inoltre, un altro aspetto importante per me è di cercare di essere un leader all'interno della squadra, dentro e fuori dal campo, mettendo la mia esperienza a disposizione considerando che siamo una di quelle più giovani della categoria. Naturalmente ho bisogno di un pò di tempo per entrare nella migliore forma possibile, ma sto facendo di tutto per farlo nel minor tempo possibile".
In Italia ci sono molti figli d'arte e tu sei uno di loro perché tuo papà Lars ha giocato soprattutto in Premier League, oltre che con la Norvegia: quanto ti ha ispirato nella tua carriera anche per la posizione che ricopri?
"Sì, è stato molto importante mio papà nella mia carriera. Mi ha aiutato tantissimo specialmente nella prima parte di essa. Ho cominciato giocando più offensivamente, ma poi crescendo e diventando sempre più alto ho arretrato la mia posizione fino a ricoprire il ruolo di centrocampista centrale. Però, è un ruolo che mi piace molto, perché mi piace giocare molto con la palla e tenerne il possesso. Sicuramente mio papà è stato di tantissimo aiuto".
C'è un giocatore di riferimento a cui ti ispiri?
"Frank Lampard".
