Bisoli cuore Brescia: il capitano resta fedele e aspetta di conoscere il futuro del club

Il capitano del Brescia, Dimitri Bisoli, ha dimostrato ancora una volta il suo attaccamento ai colori biancazzurri. Nonostante le numerose offerte, Bisoli ha chiarito la sua intenzione di rimanere fedele al Brescia, in attesa di conoscere il futuro del club. Il capitano del Brescia non lascia la sua squadra e attenderà il progetto di Pasini per capire se le Rondinelle potranno ripartire in Serie C. Se le Rondinelle ripartiranno con basi solide, Bisoli non si muoverà, confermando un amore puro per la maglia. In caso contrario, lo Spezia si posiziona in pole position per accaparrarsi il centrocampista. Un gesto di grande lealtà che i tifosi bresciani apprezzeranno senza dubbio. Lo riporta Bresciaoggi.

Colpo di teatro Cellino: presentata domanda di iscrizione in C. Festa Ravenna, out Caldiero?
La notizia era già emersa nei giorni scorsi, e aveva parecchio del clamoroso perché a Brescia, mentre l'amministrazione comunale continua i contatti con il presidente della Feralpisalò Giuseppe Pasini per evitare di far morire il calcio professionistico in città, ecco l'ultimo (?) colpo di coda di Massimo Cellino, che avrebbe iscritto il Brescia al prossimo campionato di Serie C. Cosa c'è di strano in tutto ciò? All'apparenza niente, se non fosse che la domanda presentata - e stando a quanto riferisce Sky Sport è stata presentata - verrà rigettata perché incompleta.

Facciamo un passo indietro. Il campionato di Serie C deve ancora conoscere l'ultima squadra retrocessa dalla B (il playout di ritorno tra Salernitana e Sampdoria si giocherà domenica sera), e deve attendere da parte della Federazione l'ufficialità di squadre escluse ed eventuali riammesse e ripescate; situazioni già note quelle di Lucchese e SPAL, escluse, mentre per le Rondinelle è storia a sé: da un lato, il Brescia aveva, come tutte, il termine perentorio per il saldo di determinati pagamenti fissato al 6 giugno, scadenza non rispettata, dall'altro la formazione di Cellino aveva tempo fino al 24 giugno per presentare domanda di iscrizione. La querelle che ha portato alla retrocessione dei lombardi in C a campionato concluso, infatti, aveva dato origine a una battaglia legale che aveva fatto propendere per il posticipo di presentazione della documentazione necessaria al tutto.

E proprio quando sembrava tutto chiaro, ecco il colpo di teatro, con la domanda però incompleta visto il mancato rispetto del prima citato termine perentorio. Un capriccio? Difficile dirlo. Ma di sicuro è questo un gesto che cambia sensibilmente il futuro di due squadre. Con domanda incompleta, infatti, non si procede con le riammissioni delle retrocesse dello scorso campionato di Serie C, ma con i ripescaggi che hanno graduatoria a sé, e che, dopo l'Inter U23 (che prenderà il posto della SPAL), vede il Ravenna. A un passo dal professionismo.
Chi ci rimetterà, la seconda in graduatoria riammissioni, ovvero il Caldiero Terme.