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Serie D e incertezze. I tifosi non ci stanno: "Il Ravenna non è un giocattolo né un investimento"

Serie D e incertezze. I tifosi non ci stanno: "Il Ravenna non è un giocattolo né un investimento"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessandro Brunelli
martedì 29 giugno 2021, 12:34Serie D
di Claudia Marrone

La retrocessione in Serie D e la conseguente incertezza sul futuro, ha scatenato le ire dei tifosi del Ravenna, che ieri si sono radunati in piazza per chiedere al Comune le intenzioni che ha circa la salvaguardia e anche l'allontanamento dei "colpevoli" della doppia retrocessione in D (lo scorso anno fu Serie C solo tramite ripescaggio).
Le idee della piazza sono state espresse poi in questo comunicato firmato Ultras Ravenna 1994:

"Siamo all'assurdo! Giugno è praticamente finito ed un inquietante destino aleggia sul futuro della squadra della nostra città. Tra società fantasma, cordate di improbabili acquirenti e un Comune che non degna di attenzione il club calcistico di Ravenna (se non quando si parla di costruzione stadio nuovo...) non abbiamo alcuna certezza per il campionato che verrà. La categoria non conta, ma pretendiamo rispetto! A quanto pare non ci sono i presupposti per cambiare proprietà, allora ci auguriamo che l'Associazione che detiene il Ravenna provveda a licenziare i responsabili del doppio fallimento degli ultimi due anni, oltre che delle magre figure fatte dentro e soprattutto fuori dal rettangolo di gioco, in primis il tradimento dei propri tifosi; per noi questi responsabili hanno nome e cognome, ovvero Brunelli, Sabbadini e Zignani. Il primo è già stato ampiamente criticato per come ha gestito il ruolo di Presidente, per il secondo ci auguriamo possa continuare il proprio lavoro in piazze più meritevoli della sua competenza, quali ad esempio Forlì, per la terza attendiamo un netto esonero.
Per quanto riguarda la possibilità di avere una seconda squadra cittadina acquistata da assurdi personaggi mai visti prima che si spacciano per appassionati ribadiamo il seguente concetto: Il Ravenna non è un giocattolo né un investimento.
Il Ravenna non si può semplicemente mandare a monte, il Ravenna è un patrimonio cittadino e soprattutto il sogno di tanti ragazzi che sono cresciuti coi gloriosi colori giallorossi.
A settembre 2020 scrivemmo su uno striscione BASTA DILETTANTISMO PRETENDIAMO PROFESSIONISMO vediamo di iniziare ad essere professionali nella categoria dei dilettanti. PRETENDIAMO RISPETTO, MERITIAMO DI PIÙ.
IL RAVENNA SIAMO NOI
AVANTI ULTRAS".

COMUNICATO

Siamo all'assurdo! Giugno è praticamente finito ed un inquietante destino aleggia sul futuro della squadra...

Pubblicato da Ultras Ravenna 1994 su Martedì 29 giugno 2021

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