17 dicembre 1989, il Milan batte l'Atletico Nacional al 118': rossoneri sul tetto del mondo

Trentaquattro anni fa il Milan di Arrigo Sacchi conquistò il mondo. Davanti a 60.300 spettatori a Tokyo, nella finale di Coppa Intercontinentale, i rossoneri superarono i colombiani dell'Atletico Nacional, campioni del Sudamerica. Contrariamente a quanto si poteva pensare alla vigilia della sfida, il match fu davvero tirato e si protrasse fino ai supplementari. Il Diavolo poteva vantarsi di schierare Costacurta, Maldini, Rijkaard, Ancelotti, Donadoni e Van Basten, ma a decidere la gara fu un subentrato.

Quando tutto sembrava destinato a decidersi ai calci di rigore, al 118', Alberico Evani si incaricò di battere un calcio di punizione dal limite dell'area, in una posizione leggermente decentrata verso sinistra, e fece girare il suo mancino rasoterra alla destra della barriera, non posizionata benissimo da Higuita, a cui non restò che protestare. Scene di gioia da una parte, di incredulità dall'altra: dopo 20 anni, i rossoneri alzarono nuovamente quella coppa, che fu la terza della loro storia. Di seguito le formazioni del match:

Milan (4-4-2): Galli; Tassotti, Costacurta, Baresi, Maldini; Fuser (dal 20' s.t. Evani), Ancelotti, Rijkaard, Donadoni; Massaro (dal 25' s.t. Simone), Van Basten. Allenatore: Sacchi.

Atletico Nacional (4-3-1-2): Higuita; Gomez, Cassiani, Escobar, Herrera; Perez, Alvarez, Arango (dal 1' s.t. Restrepo); Garcia; Trellez, Arboleda (dal 1' s.t. Usuriaga). Allenatore: Maturana.