Marocchino: "Juve, il problema non è la tattica ma la tecnica individuale"


Juventus e non solo tra gli argomenti toccati a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, dall'ex calciatore Domenico Marocchino.
Juve, difesa a tre o a quattro ora senza Bremer?
"Ci si concentra più sulla tattica che sulla tecnica. Magari lavorare un po' di più sul singolo che marca un avversario sarebbe meglio. C'è una poca predisposizione dei singoli a relazionarsi con i compagni per neutralizzare gli avversari. Adesso vediamo difensori non più in grado di difendere. L'allenamento dei tecnici deve servire per cercare di migliorare le capacità difensive dei singoli. Per me non cambia nulla, non è questo il problema".
Cosa aggiunge?
"Il problema della Juve? Sono le caratteristiche degli attaccanti che determinano il gioco di una squadra. Non ce n'è uno che sa salire la squadra, per questo deve giocare in maniera particolare. Non è il numero degli attaccanti ma la qualità degli attaccanti fondamentale".
Como pericoloso alla ripresa?
"Mi pare che si divertano di più a giocare insieme rispetto a quelli della Juve. Ed è una cosa da non sottovalutare".
Dice che vince lo Scudetto chi vince più partite sporche, non giocando bene. Oggi chi gioca peggio?
"Il Napoli non gioca bene ad esempio. E poi il collettivo va a farsi benedire, serve avere il colpo del giocatore di qualità per vincere".
