Fienga su Mourinho: "Lavorare con lui è come fare il pompiere in California. Ne avrei da dire..."

L'ex dirigente della Roma, Guido Fienga, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport il suo rapporto con una delle figure più carismatiche del calcio mondiale, José Mourinho: "Tre parole per descriverlo? Super intelligente, bravo nel suo lavoro, ma la terza non posso dirla!", ha esordito Fienga. "In privato è spassosissimo. È una grande sfida essere l'amministratore delegato di Mourinho, anche se per me non lo è stato a lungo. In una delle prime partite ricevemmo quattro cartellini rossi, è stato un bel benvenuto nello stile Mourinho. Ho un buon rapporto con lui, probabilmente perché non ho lavorato a lungo insieme. L'ho portato alla Roma e abbiamo lavorato per pochi mesi, ma siamo ancora in contatto molto spesso".

Fienga, che ha lasciato il club giallorosso nell'ottobre del 2021, ha poi spiegato: "Quando decisi di lasciare la Roma, Mou venne da me e mi disse: ‘Guido, in questo club ci sono solo due maschi alfa e ora uno se ne va.’ Io gli risposi: ‘Bene per te.’ Ecco perché ho mantenuto un buon rapporto con lui".

Un paragone forte: "Per un amministratore delegato, lavorare con un allenatore che si scontra costantemente con arbitri e Lega è come fare il pompiere in California. Ma Mourinho è molto intelligente e capace. Avrei tante cose da dire, ma non posso, per la reputazione di entrambi", ha concluso Fienga.