Strasburgo, Rosenior non le manda a dire: "I giocatori non hanno scuse, serve disciplina"
Il 17 ottobre scorso, lo Strasburgo aveva incantato la Ligue 1 al Parc des Princes con un incredibile 3-3 contro il PSG. Due mesi dopo, le cose sono cambiate: la squadra ieri è apparsa irriconoscibile nello 0-0 casalingo contro un Lorient ordinato, in una partita priva di emozioni. Gli alsaziani, attualmente primi in Conference League, arrancano in campionato al settimo posto, a nove punti dal podio, e arrivano da tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro gare, situazione che ha acceso la frustrazione di Liam Rosenior.
"Lo scorso anno conoscevamo praticamente l’undici titolare, c’erano automatismi, connessioni", ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa. "Quest’anno il numero di allenamenti è ridotto, tra viaggi e partite ogni tre giorni. Ho cambiato formazione per motivi validi, ma la squadra deve adattarsi subito. Sono stanco di ripetere sempre le stesse cose". Rosenior ha puntato il dito contro giocatori come Juan Enciso e Kendry Paez: "Non ci sono più scuse, hanno tempo di gioco e dobbiamo vedere risultati. La scusa della giovinezza non regge più".
Il tecnico non si limita più a difendere i suoi: "Se alcuni non rispettano le indicazioni, troveremo chi lo farà al posto loro. Serve più disciplina tattica, le occasioni non vanno sprecate. Voglio giocatori che facciano ciò che gli chiediamo". Elementi chiave come Valentin Barco, con 24 palloni persi contro Lorient, e Joaquin Panichelli, fermo al gol dello scorso 29 ottobre, faticano a ritrovare la forma migliore. Lo Strasburgo chiuderà il 2025 con la Coppa di Francia contro il Dunkerque, prima della ripresa del campionato il 3 gennaio a Nizza, contro una squadra in crisi.











