Il ds del Danubio chiama il Matador: "Cavani, torna: sarebbe meraviglioso". Ha 38 anni
Gustavo Matosas, direttore sportivo del Danubio in Uruguay, ha spalancato le porte del club per un romantico ritorno nel calcio uruguaiano di Edinson Cavani. Un tentativo, quello del dirigente, di tentare il giocatore, oggi 38enne ed al centro di una stagione che non lo ha visto rendere ai livelli cui si è abituato.
Il Danubio è stato il club che ha lanciato l'ex centravanti di Napoli e Palermo nel grande calcio, prelevandolo nel 2000 dal Ferro Carril. Dopo un percorso nel settore giovanile, il Danubio lo ha venduto al Palermo nel 2007.
Queste le sue parole: "È del Danubio, ma è anche un ragazzo testardo, ecco perché è stato un grande marcatore per tutta la vita, come Suárez. Vorrei che tornasse, sarebbe meraviglioso. Inoltre, gli direi che, se vuole diventare il nostro bomber negli ultimi anni di carriera, costruirei la squadra intorno a lui". Non solo, nel corso dell'intervista rilasciata a Minuto 1 Matosas ha anche dichiarato di essere pronto a fare un passo indietro, qualora fosse necessario a convincerlo: "Se volesse tornare, sono talmente grato al Danubio che sarei disposto a fare un passo indietro, affinché si senta molto tranquillo".
Il motivo? La scorsa estate il dirigente si era esposto mediaticamente pubblicizzando il suo possibile arrivo, ma Cavani non l'aveva presa bene: "All'epoca, gli ho detto quello che aveva da dire, che qui lo amiamo molto, e che è stato così importante qui che la squadra è come se fosse sua. Alcuni hanno frainteso, altri hanno capito. Ma la proposta continua per sempre, ma non la dirò più, l'ho detta una volta ed è finita lì".
La clausola che può liberare Cavani
Nell'ultima sfida contro il Racing Cavani non è sceso in campo, rimanendo 90 minuti in panchina, nella semifinale del Torneo di Clausura. L'attaccante uruguaiano ha un contratto fino alla fine del 2026, secondo TycSport la sua intenzione è di rispettare tale contratto. Tuttavia, c'è una clausola di risoluzione unilaterale che stabilisce che sia il calciatore che il club possono decidere di interrompere il legame in un determinato periodo senza alcuna conseguenza legale.











