Il Partizan rescinde il contratto con Aldo Kalulu: non si presentava agli allenamenti

Il Partizan Belgrado ha ufficialmente rescisso il contratto con Aldo Kalulu per "mancato adempimento degli obblighi professionali previsti dal contratto e assenze prolungate dagli allenamenti". Il club serbo ha sottolineato in un comunicato che continuerà a insistere su disciplina, professionalità e rispetto delle regole.
Kalulu, attaccante congolese nato in Francia, era arrivato al Partizan nell’estate del 2022 e da allora aveva collezionato 88 presenze, 9 gol e 11 assist. In questa stagione, però, aveva giocato soltanto sei partite - due in Superliga, due nei preliminari di Europa League e due in quelli della Conference League - per un totale di 250 minuti in campo. Dalla settima giornata, non era più stato convocato.
Secondo i media serbi, la rottura tra il giocatore e il club si trascinava da oltre un mese: Kalulu, tra i più pagati della rosa, aveva smesso di presentarsi agli allenamenti senza fornire spiegazioni. "Pensava di potersi comportare così, ma non è possibile. Sarà sanzionato secondo il regolamento", aveva dichiarato Predrag Mijatović, dirigente del Partizan, sottolineando come l’elevato ingaggio del francese rappresentasse un serio peso per le casse del club. Dopo la rescissione, Kalulu ha salutato i tifosi con un messaggio su Instagram: "Grazie, meritate tutta la felicità del mondo. Parlerò sempre bene di voi". Un epilogo amaro per una collaborazione iniziata con grandi aspettative, ma conclusa nel peggiore dei modi.
