Marsiglia, Vermeeren rinasce con De Zerbi: "Ultimi 2 anni difficili, ma posso fare di più qui"
Vent'anni e tutta una carriera davanti per Arthur Vermeeren, che senza spazio all'Atletico Madrid ha cercato fortuna al Lipsia prima in prestito e poi a titolo definitivo, finché Roberto De Zerbi ci ha posato sopra lo sguardo. E l'Olympique Marsiglia ha accontentato il desiderio dell'allenatore italiano di portarlo all'ombra del Velodrome in estate. "Non sono ancora il giocatore che vorrei essere, sono capace di fare di più ma sono sulla strada giusta", racconta lo stesso centrocampista belga in conferenza stampa, alla vigilia del match contro l'Union SG in Champions League.
"So di avere del potenziale, sono molto esigente con me stesso. Cerco di fare del mio meglio", l'ammissione del classe 2005, che finora ha trovato 689 minuti con la maglia dell'OM in stagione, ma strada facendo si sta ritagliando sempre di più il suo spazio da titolare fisso in mezzo al campo. Come il suo tecnico, anche Vermeeren però batte forte sulla questione della reazione dopo il ko in Ligue 1: "Dobbiamo fare meglio, perché non deve più ripetersi una prestazione come quella contro il Lille venerdì scorso. Dobbiamo raggiungere un livello superiore".
E ha aggiunto: "Oggi sappiamo che dobbiamo fare meglio, lo sappiamo e non ho spiegazioni chiare su cosa sia successo contro il Lille, altrimenti avremmo cambiato le cose e forse ottenuto un risultato migliore". Quanto, infine, alla sua ripresa personale in carriera al Marsiglia: "Gli ultimi due anni sono stati difficili, sì", ha confessato Vermeeren. "Oggi devo dimostrare che merito di difendere i colori dell’OM, che sono capace di mostrare il mio livello con il tempo di gioco che ho a disposizione".











