"Nessuno credeva in noi. Abbiamo già vinto il Mondiale": tutta l'estasi di Curaçao qualificato
Il Curaçao ha fatto la storia del calcio, diventando questa notte il Paese più piccolo di sempre (poco più di 150mila abitanti) a qualificarsi per il primo Mondiale di sempre. L’isola caraibica ha ottenuto il suo biglietto per il torneo iridato 2026 dopo uno 0-0 contro la Giamaica, chiudendo al primo posto nel suo girone. Un’impresa ancora più significativa perché Curaçao diventa la Nazione meno popolata e con la superficie più piccola ad aver mai raggiunto la fase finale di una Coppa del Mondo, superando anche Islanda e Capo Verde.
Quinta squadra dei Caraibi nella storia a partecipare ai Mondiali, Curacao conferma che un progetto avviato già nel 2004 e portato avanti con perseveranza può dare vita a miracoli sportivi. Per il presidente della Federcalcio, Gilbert Martina, e per il capitano Leandro Bacuna, questa qualificazione va oltre il semplice traguardo sportivo.
"Indipendentemente da chi fossero i nostri avversari, nessuno credeva in noi, ma ce l’abbiamo fatta", ha sottolineato il leader della squadra. Il numero uno della Federazione, dal canto suo, ha riassunto lo spirito che trasuda Curaçao: "Siamo piccoli per dimensioni, ma grandi di anima e cuore. Che vengano tutti, abbiamo già vinto la Coppa del Mondo!". Una favola sportiva che porterà ancora più magia nel Mondiale in programma negli Stati Uniti, in Messico e in Canada.













