Real e A22 preparano una maxi causa da 4,5 miliardi: "UEFA ha abusato del suo monopolio"
Nuovo capitolo nella battaglia legale per la Superlega. Gli avvocati del Real Madrid e della società promotrice del progetto, A22 Sports Management, stanno ultimando una richiesta di risarcimento contro la UEFA per un importo stimato in 4,5 miliardi di euro, cifra che comprenderebbe i danni economici, il lucro cessante e il danno reputazionale subiti per l’impossibilità di lanciare la competizione.
La decisione segna un cambio di strategia: dopo mesi di negoziati falliti, il club di Florentino Pérez e A22 passano al contrattacco, accusando la UEFA di non aver rispettato la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (dicembre 2021), che aveva stabilito come le norme di FIFA e UEFA sulle competizioni di club costituissero un abuso di posizione dominante e una restrizione alla libera concorrenza.
Nonostante una serie di incontri tra il CEO di A22, Bernd Reichart, e il segretario generale UEFA, Theodore Theodoridis, le trattative si sono arenate per divergenze sul formato della competizione. Secondo A22, la UEFA avrebbe semplicemente "preso tempo" per bloccare la nascita della Superlega.
In un comunicato ufficiale, A22 ha ribadito la propria posizione: "La UEFA non può continuare a ignorare decisioni giudiziarie vincolanti. Ha abusato del suo monopolio causando danni a club, giocatori e all’intero ecosistema calcistico europeo". La società promotrice sottolinea che il suo obiettivo non è sostituire la Champions League, ma riformare e modernizzare il calcio europeo. Tuttavia, di fronte alla chiusura dell’organo di Nyon, Real Madrid e A22 sono pronte ad aprire un fronte legale che potrebbe segnare un precedente storico nel calcio continentale.











