Rinascita BVB con Kovac: "Fossimo 11° non parleremmo di quanto il nostro calcio sia bello"
Seppur a -7 dalla vetta detenuta dal Bayern Monaco, il Borussia Dortmund sta lentamente risalendo la classifica (in terza posizione) grazie a mister Niko Kovac. Il tecnico croato vede ancora margini di miglioramento nella sua squadra, specialmente nella precisione del dettaglio: "Abbiamo procedure chiare e automatismi che nella scorsa stagione funzionavano, ma che ora, in questa forma, portiamo a termine troppo raramente", ha raccontato in un’intervista a Kicker. "Si tratta di passaggi imprecisi, del controllo di palla, della conduzione. Molti dettagli dentro e intorno all’area di rigore non sono puliti come lo erano nella scorsa stagione. Lo notiamo poi nel nostro rendimento offensivo".
Ciononostante, è ben lontano dall’esercitare critiche. "Se fossimo undicesimi in classifica, non parleremmo di quanto il nostro calcio sia anche abbastanza bello. Si parlerebbe del lato A, dei risultati", ha detto Kovač, dietro solo a Bayern Monaco e Lipsia. "Per me, come allenatore, è importante non lasciarmi trascinare dai dibattiti esterni o cadere nell’attivismo". Anche se dopo il brusco ko (4-1) con il Manchester City in Champions League e l'1-1 contro l'Amburgo in Bundesliga hanno generato qualche dissenso.
"Ho ormai smesso di prendere le critiche sul personale e sono abituato ai tentativi di indirizzare certi temi in una determinata direzione. Non è nulla di nuovo. L’importante è che la critica rimanga oggettiva", ha dichiarato il 54enne. Perché, di fatto, è sotto gli occhi di tutti l'opera riuscita finora al BVB da Kovac: "Abbiamo riportato costanza e stabilità, abbiamo segnato molti gol e ne abbiamo subiti relativamente pochi, anche se recentemente qualcosa si è un po’ spostato in questi ambiti. Nel complesso penso che la squadra si sia sviluppata bene e stia andando nella giusta direzione. Vogliamo continuare su questa strada con coerenza".











