Sampaoli: "Sbagliai a tornare a Siviglia, il club non mi permise di andarmene subito"
Dopo l'esperienza con l'Olympique Marsiglia, Jorge Sampaoli era tornato a Siviglia per soccorrere una squadra che aveva cominciato male la stagione con Julen Lopetegui. Terzo nel girone di Champions League, raggiunge i quarti di Europa League ma fu esonerato per i cattivi risultati raggiunti in campionato (la squadra fu affidata a Mendilibar, che vinse l'EL battendo in finale la Roma).
Ripensando a questa fase della carriera, il tecnico argentino ha dichiarato a Marca che fu un errore accettare: "Il presidente Castro e Del Nido mi avevano chiesto di aiutare il club. Non c'era però motivo di andarci, con una squadra in declino e senza una rosa adeguata. Quando sono arrivato eravamo ultimi in classifica e ammetto che ho sbagliato a farmi convincere, ma i dirigenti avevano insistito molto.
Il club stava esplodendo. Non aveva nulla a che fare con il 2017 (quando allenò il Siviglia per la prima volta, ndr). Il club affrontava ogni giorno una tempesta politica, si è visto anche in questa stagione. Il club stava lottando contro la retrocessione e tutto si è rivelato scomodo. Avevamo sperato di rinnovare la squadra a Natale e così non è stato. Avrei voluto andarmene prima, ma il contratto non me lo permetteva".