Sochi, Moreno tuona: "Provo vergogna come mai prima. Dovremmo restituire lo stipendio"

È un Robert Moreno profondamente scosso e critico quello che si è presentato ai microfoni dopo la pesante sconfitta per 0-4 del suo Sochi contro l’Akron. Una disfatta maturata in appena 13 minuti, che ha lasciato il tecnico catalano senza mezzi termini: "È vergognoso e disonorevole. Provo una vergogna come mai nella mia carriera. Voglio chiedere scusa al club, allo staff, alla dirigenza e soprattutto ai nostri tifosi".

L’ex commissario tecnico della Spagna non ha cercato attenuanti e ha rivolto dure critiche all’atteggiamento dei suoi giocatori, sottolineando che gli ultimi dieci minuti del match precedente e i primi dieci contro l’Akron sono stati una vergogna. "Non meritiamo i soldi che riceviamo", ha aggiunto con franchezza. Con un gesto raro nel calcio professionistico, Moreno ha proposto che l’intera rosa rinunci a metà del proprio stipendio come segno di responsabilità e ha annunciato che lui stesso donerà il 50% del proprio salario. "Anche se il contratto non lo permette, lo farò comunque. Non ce lo meritiamo", ha dichiarato.

Arrivato al Sochi nel dicembre 2023 per evitare la retrocessione, l’allenatore non è riuscito nell’immediato a risollevare il club. Solo grazie all’esclusione del Chernomorets per motivi amministrativi, il Sochi è riuscito a raggiungre l'obiettivo. Ora, però, il percorso si complica nuovamente e le parole di Moreno sono il riflesso di una crisi profonda.