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Tottenham, Vicario: "Postecoglou mi ha convinto subito. E che spessore umano"

Tottenham, Vicario: "Postecoglou mi ha convinto subito. E che spessore umano"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 10 giugno 2024, 14:11Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Guglielmo Vicario, portiere del Tottenham e della Nazionale italiana è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio e RivistaUndici per parlare del suo approdo in una realtà come la Premier League. Specialmente venendo da una piazza più modesta come quella dell'Empoli.

L'estremo difensore di 27 anni è partito col raccontare quanto abbia inciso la figura di Ange Postecoglou, tecnico degli Spurs, nel firmare con il club inglese piuttosto che con qualcun altro. Tecnico greco che ha dichiarato di aver voluto comprare Vicario in prima persona: "Sicuramente è stata la sua voglia di trasmetterti un qualcosa di importante, sin dal primo giorno che mi ha chiamato. L'ho percepita subito - ha detto l'ex Empoli - ed è stato uno dei motivi che mi ha convinto senza neanche pensarci troppo a quello che voleva essere il suo credo calcistico. Ma oltre a questo alla persona che poi vai a scoprire giorno dopo giorno, settimana dopo settimana ed è uno spessore umano veramente grande".

Questione di lavoro sodo. Quello che più di tutto ha svoltato la carriera calcistica di Vicario è stato il lavoro quotidiano, senza tappe bruciate. Ma graduale: "La gavetta, l'ho sempre detto, è stata necessaria per quelle che erano le mie doti calcistiche ma anche fisiche che dovevano essere sviluppate. Anche dal punto di vista individuale, mentale, umano. Perché quando sono partito sono uscito dal settore giovanile, da un anno di Primavera a Udine, obiettivamente ero il primo conscio e consapevole di non essere pronto a fare l'atleta professionista. E probabilmente nemmeno ci pensavo, ti dico la verità, con grande ossessione.

Ma volevo crearmi un percorso differente - ha detto - perché era la cosa giusta da fare, andandosi a mettere anche un po' in discussione in dei campionato minori che però sono stati di grande aiuto e spunto nel percorso formativo della mia vita calcistica e non solo. Non lo cambierei mai come percorso perché è stato assolutamente necessario anche se avessi avuto la possibilità di fare un grande salto in avanti probabilmente sarei tornato subito indietro perché non ero assolutamente pronto".

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