Valverde: "Che rabbia all'inizio con Ancelotti... Poi ho capito che aveva ragione"
Dopo aver conquistato la Champions League con il Real Madrid, per Federico Valverde le vacanze sono già finite. Il centrocampista sarà impegnato con la nazionale dell'Uruguay nella Copa América 2024: "È qualcosa di unico, sono molto orgoglioso di aver realizzato questi traguardi insieme alla mia famiglia e alle persone che mi sono vicine fin da quando ho iniziato a giocare a calcio da bambino", ha spiegato El Pajarito in un'intervista rilasciata ad AUF TV. Valverde ha ammesso che "quando sei al Real Madrid arrivi con la speranza e il sogno di poter realizzare grandi cose, di vincere titoli importanti. Chi è nel club da anni sa che c'è quella fame di vincere sempre, di volere sempre di più. I tifosi ti fanno sentire che la cosa più bella è la Champions".
Il jolly ha ricordato i momenti difficili che ha passato prima di convincere Carlo Ancelotti delle sue qualità: "Ho imparato ad apprezzare davvero il fatto di giocare ovunque pur di giocare. Quando ho iniziato a lavorare con lui, avevo molta rabbia: perché avrei dovuto cambiare posizione? Poi imparato a dare valore alle richieste dell'allenatore; se l'allenatore ti chiede di collaborare, devi capirlo e ottenere il massimo. Giocare nel Real Madrid non è facile, devi resistere e non lasciarti scappare nessuna opportunità. Ancelotti è stato sempre disponibile ad aiutarmi e consigliarmi, l'ho molto apprezzato".
Il ritiro di Kroos: "La mia famiglia lo stima, proviamo grande affetto nei suoi confronti. Ci ha fatto sentire parte del suo percorso e dei suoi risultati ogni giorno, soprattutto quando le cose non andavano bene: con poche parole mi faceva sentire meglio. Un giocatore così mancherà dentro e fuori dal campo".